LA STRADA HAWKISH È DAVVERO LA MIGLIORE?
Gli economisti di JPMorgan Chase & Co. stimano che, entro aprile, i tassi saranno aumentati nei paesi che insieme producono circa la metà del prodotto interno lordo mondiale, rispetto al 5% attuale. Si aspettano un tasso di interesse medio globale di circa il 2% alla fine di quest'anno, all'incirca il livello pre-pandemia.
Sembra dunque partito il più forte inasprimento di politiche monetarie mondiali dagli anni ’90, che porterà non solo a tassi di interesse più elevati, ma anche al ritiro dei programmi di acquisto obbligazionario che hanno permesso il contenimento dei costi sul debito.
È cambiato il vento, a causa dell’esplosione a rialzo dei livelli inflattivi, che sta spingendo le banche centrali a cambiare la loro rotta, e che potrebbe vedere il giro di boa già in questa estate 2022, come mostra anche il comparto obbligazionario, che trova nelle scadenze più brevi come il 2 anni, un calo drastico nei prezzi ed una salita dei rendimenti.
Ricordiamo che questa settimana avremo la pubblicazione dei dati riferiti all’inflazione usa che potrebbe vedere un nuovo massimo al 7.3%, raggiungendo livelli che non erano toccati dagli anni ’80.
L’inflazione ricordiamo essere stata vista di buon grado al suo presentarsi nel periodo post pandemico, in quanto attesa come segno di alti consumi, e tenuta di un sistema economico basato su un‘alta domanda, senza preoccuparsi di possibili rallentamenti nell’offerta, che hanno poi portato alla fuga dei prezzi a rialzo, lasciando le banche centrali, in attesa forse troppo tempo , che i prezzi rientrassero in maniera autonoma, creando ora la necessità di interventi maggiormente incisivi.
Molti analisti vedono le banche centrali “ behind the curve” , e non sono coscienti della portata delle azioni che dovranno intraprendere, per recuperare il gap creatosi
Molte banche vedono una FED che dovrà correre al rialzo tassi, con il pericolo di effetti collaterali gravi, se l’inflazione e in special modo i prezzi dell’energia dovessero iniziare a calare naturalmente, si potrebbero generare strozzature nella ripresa economica che vedrebbe un eccessivo raffreddamento da parte della FED.
Dobbiamo però anche considerare l’ipotesi di un’inflazione che data la sua natura esogena, potrebbe non affievolirsi con gli interventi di politica economica, rendendo vani gli interventi delle banche centrali.
Bloomberg economics, calcola che se la BOE volesse ridurre l’inflazione al suo obiettivo del 2% quest’anno, dovrebbe aumentare i tassi in maniera tanto aggressiva da perdere 1.2 milioni di posti di lavoro.
Un equilibrio molto, diremmo troppo delicato.
Buona serata e buon trading
Salvatore Bilotta
PUOI SEGUIRMI AL CANALE TELEGRAM
https://t.me/SalvatoreBilottaTrader
Avvertenza sul Rischio : I CFD sono strumenti complessi e comportano un elevato rischio di perdita del denaro in tempi brevi a causa della leva. Il 61% dei conti dei clienti al dettaglio di Tickmill Europe Ltd perde denaro facendo trading con i CFD. Valuta se comprendi come funzionano i CFD e se puoi sostenere l’elevato rischio di perdere denaro.
Disclaimer : I contenuti di questo materiale didattico sono offerti da terze parti e non da Tickmill ed hanno carattere puramente educativo e non costituiscono nessun incentivo di investimento. Chiunque intraprenda questa attività lo fa per sua spontanea decisione assumendosene tutti i rischi, di conseguenza gli autori e Tickmill non si assumono nessuna responsabilità per eventuali decisioni di investimento prese dai partecipanti e dagli iscritti e declina ogni responsabilità, nei limiti della legge, per danni diretti o indiretti connessi a questo servizio. Le opinioni espresse dai relatori non necessariamente rispecchiano quelle di Tickmill a meno che non sia stato specificato.
#trading #tradingview #tradinggold #tradingforex #tradingonline #tradingitalia #TradingStrategy #tradinglifestyle #forex
#forexlife #forextrader #forexbroker #forexmarket #forexitalia #forexsignals #forextrading #forexlifestyle #Tickmill #analisitecnica #macroeconomia #inflazione #tassi #Fed #euro #EURUSD #eurusdanalysis #gold #GBPUSD #yen #AUDUSD #NZDUSD