BANCHE CENTRALI IN ARRIVO!
Siamo giunti alla settimana cruciale di questo dicembre, con gli appuntamenti con le Banche centrali, che delineeranno non solo le price action fino a fine 2021, ma daranno una prima linea guida anche per l’ingresso al nuovo 2022.
La settimana che ci lasciamo alle spalle ha visto diradarsi nubi di incertezza legate alla variante omicron, e con loro sono spariti i venti di risk off, dando nuova linfa alle borse mondiali che segnano performance strepitose (NASDAQ +4.06%, S&P +3.96%, DW +4.14%, DAX +3.03%)
Ma le incertezze non sono finitine, perché la settimana che ci attende vedrà gli interventi di diverse banche centrali, ricordiamo in ordine: la FED il 15, BOE e BCE il 16 e BOJ il 17.
Già chiare le nuove intenzioni della FED, di accelerare il processo di Tapering ,ma solo indiscrezioni vedono la chiusura del QE entro Marzo, non sappiamo dunque a quanto ammonta la riduzione di acquisti di obbligazioni, che attualmente è di 15 mld/mese.
Incertezze sulle parole della BCE, che seppur chiaramente intenzionata a mantenere politiche economiche accomodanti, potrebbe cambiare la sua opinione in merito allo stato dell’inflazione, che ancora viene vista come “transitoria” dalla Lagarde, seppur a livelli del +5.2% in Germania.
Difficile anche la decisione per la BOE, che vive una forte inflazione al 4.2%, ben oltre il limite del 2% e con forti crescite salariali, e un mercato del lavoro ancora delicato.
In un quadro di forti incertezze, i grandi investitori riducono le loro esposizioni sul mercato, special modo sull’euro e sullo Yen giapponese, ponendosi di fatto un sostanziale equilibrio, pronti a posizionarsi dopo le parole dei banchieri centrali, ma procediamo con il consueto ordine.
Forte riduzione di posizioni nette corte sull’Euro, che vedeva i Big Players short con 23240 contratti la scorsa settimana, ritrovarsi alla vigilia della BCE con solo 8299 contratti netti corti, con una riduzione di ben 14940 contratti. il cambio eurusd è rimasto nel range dettato dall’ultimo intervento di Powell del 30/11 , compreso tra 1.1375 e 1.1230, lasciando i traders retail in posizione long al 67%. Dovremo attendere la prossima settimana per scoprire quale saranno i sentiment che ci accompagneranno fino al termine di questo 2021.
Ancora posizioni nette corte sulla sterlina, che vede i big players short con 38277 contratti, non lontano dai precedenti 38899, e con un cambio GBPUSD a ridosso delle aree di minimo di 1.3160, che hanno svolto egregia funzione di supporto, lasciando di fatto i prezzi compresi tra il suddetto supporto e la resistenza di 1.3290, con i retail in posizione long al 63%, specchio di una sentita lateralità.
Si riducono ancora le posizioni nette corte sullo yen giapponese, che vede le mani forti short con 63081 contratti, con una riduzione netta di ben 15786 contratti. Le ricoperture sullo yen, seppur corpose, ancora on sono sufficienti a posizionare i big players netti long, segnale chiaro di risk off, che evidentemente è tornato ad allontanarsi dalle prospettive degli investitori.
Si riducono anche le esposizioni nette corte sul dollaro canadese, che vedeva i large speculators in posizione short con 14075 contratti la scorsa settimana, mentre li ritroviamo con soli 9358 contratti netti short questo martedì, anche qui in segno di poca chiarezza sul futuro della valuta canadese, che continua a seguire in una correlazione diretta molto forte i destini del Petrolio.
Ancora stabili le posizioni long sul dollaro americano, dove le mani forti sono netti long con 34865 contratti, ancora in linea con i volumi medi delle ultime 10 rilevazioni. Sembra oramai nei prezzi la decisione di Powell di anticipare la chiusura del QE, e solo delusioni di queste aspettative, potrebbero far cambiare direzione al mercato, che potrebbe vedere ancora acquisti di dollari , almeno fino alla riunione della FED , dove potremmo assistere a prese di profitto , anche in virtù delle chiusure annuali.
Le carte sono sul tavolo dunque, con i big players che prudentemente alleggeriscono le loro posizioni in attesa che i banchieri centrali si pronuncino.
Vivremo insieme questa settimana, ricca certo di novità e speriamo di una sana volatilità.
Buon Week End e buon trading
Salvatore Bilotta Trader
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