Il punto con il CME

I titoli azionari statunitensi sono usciti allo scoperto e hanno continuato a rialzo, chiudendo vicino ai livelli più alti della giornata. Tutti e quattro i principali indici hanno registrato forti guadagni oggi, guidati dal Russell 2000, che è salito del 3,5% e dal Nasdaq, che è salito di oltre il 3%. La volatilità implicita nei mercati delle opzioni sugli indici azionari del CME è diminuita e la volatilità a 30 giorni è ora al di sotto del livello medio di chiusura a 6 mesi. Negli altri mercati del gruppo CME,

I prezzi dei futures del mais e della soia sono diminuiti, mentre il grano è rimasto invariato. La volatilità implicita dei semi di soia è salita da circa il 19% al 31% dalla fine di maggio.
I prezzi dei futures sul greggio WTI sono saliti ancora e la scadenza di settembre è ora scambiata a oltre 100 dollari al barile.
I rendimenti del Tesoro USA sono aumentati di circa 5-6 punti base su tutta la curva. Si è trattato di un altro spostamento parallelo verso l'alto, per cui i rendimenti a 2 e 10 anni rimangono invertiti di oltre 20 punti base, secondo i prezzi dei futures sui rendimenti del Tesoro Micro del CME.
Infine, le criptovalute sono tornate a salire, compresi i prezzi dei futures su Bitcoin ed Ether del CME. I prezzi dei futures sul Bitcoin sono aumentati del 22% dalla chiusura di martedì scorso (7/12), anche se la volatilità implicita nelle opzioni sul Bitcoin rimane vicina all'intervallo superiore della deviazione di uno standard negli ultimi 6 mesi. Utilizzando il 25 Delta Risk Reversal come misura di skew, le Call out of the money sono scambiate con un valore elevato rispetto alle Puts come dall'inizio di maggio. Come si può vedere nel grafico QuikStrike del Risk Reversal qui sotto, le 25 Delta Puts sono attualmente scambiate circa il 5% in più rispetto alle Call. Come si può vedere nello stesso grafico, questa differenza ha raggiunto il 33% a metà giugno, quando il prezzo del Bitcoin è sceso da circa 30.000 a 20.000 dollari.