LA PAURA TORNA A DOMINARE I MERCATI
IL BUONGIORNO FOREX DI OGGI 17.02.2023
LA PAURA TORNA A DOMINARE I MERCATI
-CONTESTO
Le speranze degli operatori ancora una volta sono state raffreddate dalla serie di dati macroeconomici provenienti dagli USA, generando ancora timore e spegnendo gli entusiasmi che avevano guidato i rialzi di questo inizio 2023.
Rimane chiaro che le banche centrali e quindi gli operatori ed i mercati rimangono dietro la curva macroeconomica e seguono molto da vicino la pubblicazione dei dati, cercando in qualche modo di intercettare l’inversione anche con qualche tentativo di anticipo.
Porsi in anticipo rispetto alla curva economica, e quindi cercare di anticipare quella che sarà la risposta dell’economia è ,mai come in questo periodo storico , un compito rischioso oltre che arduo, se consideriamo che la stessa FED è costantemente in attesa di ulteriori dati che possano confermare o negare le sue decisioni di politica monetaria, risulta dunque quantomeno ambizioso il progetto di poter anticipare cosa accadrà nei prossimi semestri e scommettere quindi su eventuali cambi di rotta della FED e dell’economia USA.
Atteniamoci dunque ai fatti , che mostrano un’economia USA ancora robusta, con disoccupazione sui minimi, domanda aggregata robusta, voglia di spendere e produrre sebbene i pmi siano in leggero calo, ma ancora le condizioni non giustificano la possibilità di un calo dell’inflazione di un’ulteriore 4.5%, portando cosi l’attuale 6.5% al target del 2%
Torna la paura quindi sulle dichiarazioni dei membri del Board di un voto alla prossima riunione FED per un rialzo tassi da 50Bp, che pone le basi per una FED anche più aggressiva di quello che si potesse pensare non più di un mese fa.
-FOREX
Il comparto valutario trova il dollaro USA in grande spolvero rialzista, godendo ora di prospettive di ulteriori rialzi tassi, e ancora a premiare il dollaro USA la fase di generale risk off che si vive sui mercati, che porta le quotazioni del dollar index al test delle resistenze di 104.75-80 e trascinando con se un sentiment contrarian del modno retail al 74%.
La forze del dollaro si rispecchia su tutte le majors, dimostrando ancora una fortissima correlazione dollaro-centrica del mercato, il che porta a ribassi importanti per la moneta unica a 1.0650 con il 75% dei retail che si posiziona long, e ancora più profondi i ribassi della sterlina, che si porta al test dei 1.19 figura con un 78% di retail long a caccia del mean reverting.
Debolezza anche per le oceaniche che seguono il mood di risk off dei mercati e vanno a caccia dei supporti , posti per nzdusd a 0.62 figura e per australia a 0.68 figura
-EQUITY
Il comparto equity ancora diviso tra Europa ed America con l’equity americana in caduta libera, mentre l’Europa viaggia non lontana dai massimi del 2022.
Il Nasdaq storna tutta la salita vissuta in questa ottava, e si porta al test dei minimi a 12350 pnt, guardando ora con simpatia a 12195 pnt, mentre il DAX rimane ancorato sui valoi di massimo a 15400 pnt, sebbene siano presenti notevoli divergenze ribassiste su tutti i tf e su diversi oscillatori, che farebbero pensare alla necessità tecnica di storni fisiologici dei prezzi.
-COMMODITIES
Per le commodities attenzione al gold, che ora vive forti ribassi, in virtu di una rinnovata forza del dollaro Usa e dei rialzi dei rendimenti obbligazionari sovrani, da sempre concorrenti diretti di questo asset.
La dinamica di correlazione diretta gold-equity, mette in luce quanto da noi detto nei giorni scorsi, ovvero l’utilizzo del gold come copertura di rischio durante gli acquisti di equity. In questa fase di ribasso profondo dell’equity, torna utile scaricare gold e compensare le perdite. Monitoriamo ora i livelli di 1800 $
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
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