EQUITY IN RISK-ON , FOREX IN RISK-OFF: CHI MENTE?
IL BUONGIORNO FOREX DI OGGI 12.05.2023
EQUITY IN RISK-ON , FOREX IN RISK-OFF: CHI MENTE?
-CONTESTO
Mercati in pieno caos, ancora a far danno il caso SVB, che ieri ha visto la FDIC (la Federal Deposit Insurance Corporation) chiedere integrazioni alle quote assicurative per le banche che hanno più di $50 bln in asset per coprire il fallimento di SVB.
La FDIC è un organo assicurativo governativo, creato appositamente dopo la grande recessione per dare fiducia ai correntisti ed evitare la corsa agli sportelli. Questo organo garantisce i depositi fino a 250 000$ ed è di nosrma pagato dalle stesse banche con quote assicurative, ma in caso di necessità può attingere a fondi statali e questo da maggiori tutele ai correntisti, ma ciò non di meno mette in difficoltà le banche che sono le prime a dover coprire l e proprie quote assicurative in una fase di forte difficoltà nel reperire liquidità a buon mercato.
La paura che sta aleggiando sul sistema bancario americano ha portato ad importanti vendite nel comparto financials , trainando a ribasso diversi indici azionari eccezion fatta per il Nasdaq che avendo composizione per lo più tech sembra non aver risentito della fase di panico che si è generata.
Mentre il comparto equity rimane fortemente indeciso , con il nasdaq verso nuovi massimi di periodo, mentre l’SP500 fatica a stare al passo con ampie coperture in opzioni da parte degli operatori ( basti vedere l’indice SKEW che quota ora 138.20) , il comparto forex mette in evidenza nuovamente una sessione caratterizzata dal risk off, con valute rifugio in grande spolvero a partire dal dollaro USA per andare allo yen giapponese e al franco svizzero, mentre ne fanno le spese le oceaniche ma anche euro e sterlina.
Ieri appuntamento chiave anche con la BOE che pur alzando i tassi di 25BP, e dando un outlook tutto sommato positivo sul prossimo futuro del Regno Unito, non ha potuto impedire le prese di profitto che si sono viste sulla sterlina che dai massimi di periodo ha stornato oltre 200pips.
-FOREX
Il comparto valutario, da ieri in pieno risk off, ha premiato questa volta il dollaro americano , che recupera forte dai minimi portando il Dollar Index dai minimi di 101 a 102.25 prima area di resistenza chiave dove passa la trend line discendente che congiunge i massimi di periodo da questo aprile 2023.
La possibilità di rimanere nel range appena descritto è alta soprattutto se si valuta la forte indecisione dei mercati, perntanto resta difficile cogliere chiare direzionalità.
Eurusd cede fino al test dei supporti di 1.0910 area chiave dove potrebbero esserci spunti di riaprtenze rialziste a supporto del trend di medio periodo. Tuttavia, la violazione di detto livello porterebbe a successivi affondi fino alle aree di 1.08 figura.
Anche la sterlina storna dai massimi con affondi fino 1.2490-1.25 , affondi che portano un cambio di sentiment retail a posizioni nette long per un 55% attirando quindi l’attenzione per eventuali break out ribassisti, ma la forte fase di incertezza lascia aperte le porte a ritorni verso 1.26 figura.
Anche le oceaniche perdono terreno dopo il risk off di ieri , con Australia che va a 0.67-0.6675 e trascina il mondo retail ad un 80% di posizioni long e possibili break out ribassisti che porterebbero i prezzi alle successive aree di 0.6650.0.6625.
Per i cross , non possiamo non notare il forte impulso che hanno avuto eurnzd , eruaud e tutti gli asset sensibili al mood di risk off/on. Eurnzd dai minimi di 1.72 è passato a 1.7460 riportando il modno retail al 73% long ma attenzione al fascio di medie mobili lento 100-200 periodi che su h4 passa a 1.76 prima vera area di resistenza.
-EQUITY
Ancora discrepanze tra il modno europeo e quello americano, con il dax tonico che ad ogni tentativo di affondo ribassista trova compratori pronti, ieri i livelli di supporto di 15777 sono punto di snodo per ulteriori alunghi fino ed ora si guarda a 15950 e 16000 poi.
Nasdaq che continua la sua corsa sulla fiducia del taglio tassi e del rientro dell’inflazione, con il touch di 13440 pnt e la tenuta dei supporti a 13292 pnt.
Decisamente meno tonico sp%00 che rimane ancora in trading range sotto le resistendi 4148 pnt e i supporti di 4100, senza ancora prendere nessuna netta direzionalità.
-COMMODITIES
Per le commodities affondo del gold, che si riporta sulle aree di 2000$ a causa della rinnovata forza del dollaro USA , pur rimanendo in un chiaro trend rialzista di medio periodo, le condizioni per la sua salita ieri sono state negate sia dal biglietto verde che dal comparto obbligazionario. Si rimane tutto sommato nel range con minimi a 1998$ e massimi a 2040-2050$
Per il comparto energy, nuovo crollo del WTI che torna a 70.40$ dopo il test delle aree di 73.90-74.50 prime resistenze tecniche per riportarsi ora ai supporti di breve a 70.40 che non escludono allunghi fino 68. Figura
Rimaniamo dunque vigili, pronti a possibili cambi di tendenza repentini, alziamo il livello di guardia in una fase di fortissima incertezza per questo 2023.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
DISCLAIMER: Gli investimenti con scambio a margine comportano notevoli rischi economici e chiunque li svolga lo fa sotto la propria ed esclusiva responsabilità, pertanto l’autore della presente sessione didattica non si assume nessuna responsabilità circa eventuali danni diretti o indiretti relativamente a decisioni di investimento prese dal lettore.