CALA IL SENTIMENT SULLO YEN
BUONGIORNO FOREX DEL 20.04.2022
Rimane alta la volatilità per questo 2022, e il comparto valutario sembra puntare gli occhi sullo yen giapponese, che ha messo a segno la sequenza più lunga di ribassi da 50 anni ad oggi.
Comincia tuttavia a vacillare il posizionamento contrarian dei traders retail sullo yen, che ieri li vedeva long all’84% sull’intero basket, mentre oggi si scoprono essere all’81%, con un calo del 3% dettato più che altro da ingressi short, più che riduzioni di posizioni contrarian long, infatti i lotti totali long restano 32226 a fronte di 32640 di ieri, ma quelli short sono passati da 6363 a 7346, segno che la paura di ulteriori allunghi ribassisti dello yen si fa sentire nella mente dei traders retail che iniziano a prendere posizioni corte in trend , come spesso accade in maniera tardiva.
Oltre al basket yen resta alta l’attenzione per il dollaro americano, che ieri vedeva un 78% dei traders retail short, mentre oggi ci ritroviamo al 74%, con un calo del 4% in una sola giornata, anche qui segno che il posizionamento mean reverting inizia a pesare nella mente dei traders al dettaglio spingendo a posizionamenti in trend, molto spesso tardivi, che danno però buone indicazioni ad un attento osservatore per cogliere un miglior timing di ingresso al termine di lunghi trend.
Torna a salire il dollaro australiano, dove ricordiamo aver segnalato la forte riduzione di posizioni nette corte da parte dei big players che stanno comprando in maniera corposa contratti futures sull’aussie, generando cosi l’immediata voglia di posizionamento contrario da parte dei traders al dettaglio che oggi si trovano al 63% short, a fronte di un 51% di ieri.
Resta forte il sentiment short sul dollaro canadese, seppur con minor intensità rispetto alla giornata di ieri, infatti siamo passati dall’83% short di ieri al 78% di questa mattina.
Nello studio delle majors, non possiamo non parlare di usdjpy , dove il 79% di posizioni corte di ieri, si sono oggi portate al 75%, mantenendo tuttavia un interessante eccesso anche sui pmc long, che può essere motivo di ricerca di posizionamenti in mean reverting, per puntare ad interessanti storni fino anche a 127 figura dagli attuali 128.60, per poi allungare fino a 125.25.
Diversi gli eccessi nel posizionamento dei traders retail anche sui cross, eccessi che si manifestano ovviamente in tutti i cross jpy , a partire da eurjpy che vede i traders retail short all’86% e omc long in profitto, chfjpy con i retail short all’87% audjpy dove il sentiment è short all’84% per finire con cadjpy dove i retail sono short al 93% e anche qui pmc long in profitto.
Tutti asset che meritano di essere monitorati, e che possono offrire ottime occasioni di mean reverting, ma come sempre l’attenzione e la cautela sono d’obbligo.
Questa mattina dunque il dollaro americano sembra voler respirare, e dai massimi di 101 del dollar index siamo alla soglia di 100.58 , il comparto equity dopo il buon allungo rialzista di ieri sera, sembra assestarsi non lontano dai prezzi medi degli ultimi 2 giorni di contrattazione, con il nasdaq a 14050 pnt l’S&P a 4430 pnt e il dax a 14190 pnt.
Ancora poco denso il calendario macro economico , portando la maggioranza degli operatori a proiettarsi oramai all’appuntamento con la FED di inizio maggio, pertanto occhi puntati anche sul comparto obbligazionario, dove i rendimenti del 10 anni americano bussano oramai alla porta del 3%, con un rendimento del 2.93%.
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta