INFLAZIONE NUOVO RECORD?
BUONGIORNO FOREX del 10.02.2022
Siamo giunti al tanto atteso dato sull’inflazione a stelle e strisce, che nelle ultime rilevazioni ci ha sempre regalato novità, colpi di scena e tanta volatilità e crediamo che oggi non sarà da meno,
il dato precedente, già record, segnalava un’inflazione al 7% su base annuale e al +0.6% su base mensile, per la rilevazione di questo mese di Gennaio 2022 le aspettative degli analisti sono particolari, perché vedono ancora un aumento dell’inflazione su base annua al 7.3% ma una crescita più lenta su base mensile, dove si stima un +0.5% , primo segno di un eventuale rallentamento della corsa dei prezzi, che vedrebbe un calo in primis sul breve periodo, con rilevazioni su base mensile in rallentamento per poi calare su base annua, invertendo la tendenza della curva.
Quindi attenzione massima, sia ai dati annuali, che se dovessero segnare nuovi record, potrebbero dar fiato ad aspettative di rialzi tassi nel prossimo marzo da parte della FED per 50Bp, ma anche al dato mensile, che se dovesse uscire al ribasso potrebbe essere primo campanello di allarme per il raggiungimento di un top tanto atteso da Powell, e che potrebbe quindi giustificare un rialzo di soli 25 Bp.
In un caso o nell’altro oggi il dollaro americano potrebbe regale della sana volatilità , che ha visto la sua fase di compressione negli ultimi giorni, mantenendo di fatto il dollar index nel range compreso tra 95.75 e 95.10 , costringendo al trading range anche le altre majors, con eurusd fermo a 1.1425, senza vedere affondi ribassisti sotto 1.14-1.1390 , ne allunghi a rialzo oltre gli ultimi massimi di 1.1460.
Usdjpy che vive dinamiche maggiormente legate alla debolezza strutturale dello yen giapponese, è alle prese con le resistenze di 115.75 , con un sentiment all’81% short, che potrebbe far pensare ad ulteriori allunghi rialzisti fino alle successive aree di 116 figura e 116 ¼
Anche il cable non da particolari spunti direzionali, oscillando attorno al valore medio di 1.3550 senza riuscire a vedere allunghi oltre 1.36.
Maggiore dinamismo sulle oceaniche, che seguendo il movimento di risk on dettato dei mercati equity di ieri, hanno visto buoni movimenti rialzisti, spingendo audusd oltre le prime resistenze di 0.7175 ma sempre all’interno di un canale ben delineato che congiunge i massimi e minimi ben visibili in grafici h1. L’attuale sentiment retail short al 71% potrebbe far propendere per ulteriori allunghi oltre le aree di 0.72 figura, sempre ammessa una strutturale debolezza di dollaro americano ed eventuale permanenza del risk on.
Quadro simile per il dollaro neo zelandese, che recupera fiato dopo le pessime performance degli scorsi mesi, e che concretizza le nostre aspettative di storni sui cross nzdcad e gbpnzd, entrambi analizzati in queste pagine nei precedenti articoli, e che potrebbero vedere ancora ulteriori allunghi direzionali, in linea con una rinnovata forza del dollaro neozelandese, che resta però ancora in proporzioni di un respiro e non certo di un’inversione dal down trend.
Seguiremo i dati sull’inflazione usa che saranno senza dubbio ago della bilancia per questa settimana.
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta
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