Sanzioni ,Putin si prepara al contro attacco : focus
Ieri Putin ha firmato un decreto e ha autorizzato il governo a vietare o limitare l'esportazione e l'importazione di prodotti, attrezzature, componenti e materiali a fronte di azioni ostili da parte di un certo numero di Stati. Questa decisione garantirà la sicurezza economica del nostro Paese, garantirà il funzionamento ininterrotto dell'industria e dell'agricoltura. Il governo ha prontamente svolto tutti i preparativi. I documenti normativi per l'attuazione di questo decreto presidenziale saranno firmati a breve" ha concluso Mishustin. Intanto, per il 10 marzo è stata programmata una videoconferenza tra Putin e i membri del governo sul tema delle "misure per ridurre al minimo le conseguenze delle sanzioni per l'economia russa", come ha fatto sapere il Cremlino.
Nel contempo, ci si domandasu quali saranno le materie prime sulle quali Mosca introdurrà il divieto di importazione ed esportazione. Qualcuno ha ipotizzato che si possa partire da titanio e zaffiro, materiali usati rispettivamente, tanto per citare due esempi, per i motori dei jet nell'industria aeronautica, oltre che per macchinari dell'industria medica, e per i vetri di alcuni smartphone.
Se andassimo a vedere con uno zoom approfondito, la Russia è una grande esportatrice di petrolio e gas (e l'Italia è tra i Paesi che più dipendono da queste forniture) così come di grano e metalli. Proprio da quando è cominciata l'invasione russa dell'Ucraina, i prezzi di queste materie prime, dall'alluminio al palladio senza dimenticare il nichel, si sono impennati per i timori crescenti di una stretta nell'offerta.