Punti chiave con Giacomo Buzzoni (CMEGROUP)
Punti chiave con Giacomo Buzzoni (CMEGROUP)
I prezzi delle azioni statunitensi sono stati più bassi per la maggior parte della giornata, in quanto il mercato continua a soppesare i potenziali impatti dell'inflazione, dei tassi di interesse più alti e della possibilità di un conflitto geopolitico tra Russia e Ucraina, ma hanno recuperato per chiudere vicino alla soglia di stabilità. La volatilità implicita, in un certo senso non sorprende, rimane elevata nei mercati delle opzioni sugli indici azionari del CME rispetto agli ultimi tre mesi.
I rendimenti del Tesoro statunitense sono stati poco variati oggi, anche se il futuro Micro 2-Year Yield ha mostrato il più grande cambiamento tra i quattro tenori, in calo di circa 6 punti base oggi. Anche la volatilità implicita nei mercati delle opzioni del Tesoro del CME è stata poco variata.
I prezzi dei futures sull'oro rimangono attivi di fronte all'aumento dei tassi d'interesse e dell'inflazione, con la scadenza di aprile in rialzo di quasi l'1%. Il grafico superiore di QuikStrike qui sotto mostra l'aumento che abbiamo visto sia nel prezzo (circa il 5% dalla fine di gennaio) che nella volatilità implicita nel mercato dell'oro e il grafico inferiore mostra l'aumento della volatilità delle Call rispetto alla volatilità delle Put.