Nuovi colloqui per la pace
Il giorno uno dei colloqui russo-ucraini, arrivato al giorno cinque della guerra, è cominciato con una telefonata di un’ora e mezzo tra Vladimir Putin e il presidente francese Emmanuel Macron. Putin gli ha comunicato le «imprescindibili» condizioni per il cessate il fuoco: «La demilitarizzazione e la denazificazione dell’Ucraina», ossia la sostituzione di Volodymyr Zelenskij con un presidente gradito al Cremlino; l’assicurazione sulla neutralità dello stato ucraino, dunque niente ingresso nella Nato né ora né mai; il riconoscimento della sovranità russa sulla Crimea. Una proposta indecente e inaccettabile per il governo di Kiev, che non si arrende, chiede il ritiro immediato delle truppe occupanti e la garanzia che non un centimetro del suo territorio gli venga sottratto.