LATERALITà IN ATTESA DEI NFP
BUONGIORNO FOREX DEL 02.06.2022
Mercato che sembra aver bisogno di una fase a minor volatilità, dopo questi primi mesi del 2022 non privi di emozioni, ci sembra ora necessaria una fase di consolidamento, con i prezzi che lateralizzano nei range delineati nel mese di maggio.
Usdindex
Primo tra tutti il dollaro americano, che resta confinato tra 103 figura e 101.25 alla ricerca di una nuova direzionalità e di nuove indicazioni sulle scelte future della FED. I prossimi due rialzi tassi da 50BP sono oramai scontati nei prezzi, l’attesa si sposta a settembre, mese nel quale la FED dovrebbe fermare i suoi aumenti del costo del denaro, sempre che l’inflazione mostri dei primi segni di cedimento. Pertanto occhi puntati ancora sui dati relativi all’inflazione, che per ora resta comunque ancorata ai prezzi dell’energy.
Wti
Focus sul petrolio, con la riunione dell’Opec+ in corso, e con la speranza che Arabia Saudita e altri mebri del cartello, possano alzare le soglie di produzione per compensare le mancanza che derivano dalla Russia. In questa speranza da ieri il WTI vede storni strutturali da 120$ a 111.70$ in una struttura h1 di chiari massimi e minimi discendenti, che potrebbero portare i prezzi alle porte di 108.50 prma e 106 poi.
Nasdaq
Lateralità anche per gli indici americani, con il nasdaq confinato tra 12800 pnt e 12500 pnt. Gli storni rialzisti delle ultime sedute fanno sperare in potenziali nuovi allunghi che possano giungere almeno alle prime resistenze di 13000- 13100pnt. Ultimo baluardo poi per un mercato bearish i 13580-13600 pnt, livello oltre il quale potremmo mettere il crisi la struttura di breve e medio periodo.
Dax
Al break out di una potenziale flag, il dax sembra voler puntare ai massimi di 14600 pnt , area oltre la quale troverebbe le resistenze dinamiche di lungo periodo, come la mm200 periodi su base daily, livello non facile da superare. Le aspettative per la riunione della BCE salgono , con l’inflazione in eurozona che è a livelli record,la speranza di una BCE falco sono ultimo baluardo anche per la moneta unica. Prossima riunione della BCE il 9 Giugno, riunione nella quale gli operatori sperano di avere indicazioni più chiare per quelle che saranno le scelte da implemantere a partire da luglio. Uno scenario di BCE maggiormanete aggressiva, potrebbe ovviamente danneggiare la struttura rialzista dell’azionario europeo, che ha goduto fino ad oggi di politiche più accomodanti rispetto a ciò che accade oltre oceano.
Eurusd
Seppur in lateralità il dollaro, le risposte della moneta unica sembrano essere toniche, con lente discese fino alle aree di supporto di 1.0625 per poi avere buone salite, che testano ora 1.07 figura, prima di potenziali allunghi rialzisti fino ai massimi di 1.08 prime e 1.0940 poi.
L’attuale fase di incertezza è ben espressa dal sentiment retail che si mantiene in un sostanziale equilibrio del 50/50.
Btc
Torna nel range il bitcoin, che dopo aver tentato allunghi rialzisti sopra le aree di 31000 $ torna a 29000$ in una zona di lateralità che guida i prezzi dai principi di Maggio 2022
Resta supporto l’area di 28500$ oltre la quale potrebbero aprirsi scenari ribassisti fino a 25230$.
Coinbase
Ovvia reazione ribassista anche del titolo coinbase, che ieri è tornato a 68.80$ dopo aver fatto timidi tentativi rialzisti fino alle aree di 90$. Aree di minimi interessante porte a 44.60$ e a 41$, ultimi baluardi per sperare in una fase di riaccumulo, ma il trend resta fortemente ribassista, e anche approdi sulle prime resistenze di 102.75$ e 132.50$ non invaliderebbero lo scenario ribassista di lungo.
ANALISI RETAIL
Spinge momentaneamente a rialzo il dollaro americano, riportando il dollar index alle porte di 103.00 e seppur non rompendo a rialzo le resistenze poste a 103.10 trascina con se un primo timido sentiment short dei retail che passano dal 53% di ieri al 59% di oggi. Lo scenario di lateralità non è certo da escludere, ma il possibile breakout delle resistenze potrebbe portare ad allunghi fino ai massimi di 105.
Cedono tutte le altre majors a partire dall’euro, che testa i primi supporti posti a 1.0625 creando anche in questo caso un leggero predominio del posizionamento long, con un 59% attuale rispetto al 50% diieri, ma presto per parlare di trend nuovamente ribassista.
Perde terreno anche il cable, che torna a 1.2450 , con i retail pronti a comprare portandosi al 72% long, rispetto al 67% di ieri. L’eventuale break out dei minimi di ieri potrebbe portare ad estenzioni del trend ribassista fino alle aree di 1.23 figura prima e poi i minimi di 1.22
Perdono terreno seppur in maniera più composta le oceaniche, con nzdusd che testa 0.6475 senza creare veri break out dei supporti, con i retail posizionati al 59% long, in una fase che sembra assumere i toni di una lateralità.
Ancora debolezza per lo yen giapponese, che trascina con se ancora acquisti da parte dei traders retail che passano dal 77% di eiri al 79% attuale, creando interessanti eccessi sui cross come nzdcad, cadjpy e gbpcad
Tutti asset dove la ricerca del mean reverting può avere inizio.
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta