Intesa Sanapaolo. Un anno fa all’uscita della trimestrale il titolo toccava il top di periodo a 1,92 euro mentre oggi, con una delle trimestrali migliori di tutti i tempi (secondo Messina), chiude a 2,383 euro mentre i maggiori competitor finanziari del Ftsemib40 sono tornati ai livelli pre crisi Ucraina, quando Intesa quotava 2,7 euro. Messina sottolinea come il price to book value della banca sia il migliore tra le realtà europee insieme a ING, con un valore di circa 1; ma allora chi cerca banche a sconto compra gli altri titoli? Un price to book value alto è sì parametro di solidità ma anche di crescita già realizzata del valore di mercato rispetto ai fondamentali e alle altre banche che hanno valori più bassi. Messina sottolinea l’alto grado di diversificazione delle nostre pmi e il basso debito; le pmi italiane (spesso familiari e “nane”) hanno un dato aggregato di debito, in termini di pil, basso rispetto agli altri intermediari europei ma, in termini patrimoniali di struttura finanziaria della singola azienda, sono sottocapitalizzate (troppo debito bancario e poco capitale di rischio), spesso sono piccole con quote marginali di mercato rispetto ai competitor europei leader in alcuni settori, con casi di imprese zombie purtroppo diffuso. Sulle famiglie Messina ha fatto bene a sottolineare come l’inflazione sia una tassa occulta che ricade soprattutto su quelle che hanno maggiori difficoltà economiche, allargando la forbice di iniquità rispetto ai più ricchi.