Golpe contro Putin?
È accaduto nel 1964, quando il Poltibjiuro, guidato da Leonid Breznev, depose Nikita Krusciov da segretario generale del Pcus, la carica che allora individuava il capo del Cremlino, per “gravi errori politici ed economici”. Anche allora fu il risultato di una sfida con l’Occidente, che rischiò di diventare guerra atomica: la crisi dei missili a Cuba, risolta alla fine con un compromesso ma che fu imputata a Krusciov come una sconfitta. Alcuni non gli perdonavano la destalinizzazione e una parziale liberalizzazione: Gorbaciov e i suoi seguaci erano chiamati “i figli del XX Congresso” (sottinteso del Pcus), in cui Krusciov nel 1956 aveva denunciato i crimini di Stalin. Ma il golpe contro Krusciov prese tempo rispetto a questi eventi. Poi ci sono stati due golpe falliti organizzati da nostalgici del comunismo, quello del 1991 per rovesciare Gorbaciov, durato tre giorni, e quello del 1993 per rovesciare Eltsin, respinto da quest’ultimo a cannonate contro gli insorti.