DAILY OUTLOOK del 07.09.2023
 
SETTEMBRE DI RIBASSI CON IL WTI SUI MASSIMI
 
-CONTESTO
Parte un settembre all’insegna del Risk off, con diversi tasselli a pesare sul tasto sell degli operatori a partire dai pessimi dati cinesi che hanno dato il via al pessimismo globale, per passare poi ad un’aspettativa di aggressività per queste prossime riunioni delle banche centrali, oltre alla presa di consapevolezza che la liquidità nel sistema finanziario si sta riducendo.
Il comparto azionario inizia ad essere sovrastimato, e se si considera che le previsioni per il prossimo trimestre per gli EPS sono addirittura negative per l’sp500 , possiamo ben capire perché gli attuali prezzi siano visti come poco convenienti dagli operatori.
L’unica via sembra essere tornato il dollaro che resta l’asset prediletto dagli operatori , insime al WTI che ora gode degli annunciati tagli alla produzione da parte dell’Arabia Saudita e della Russia, tuttavia dobbiamo ben tener presente che prezzi a rialzo dell’energy non sono favorevoli ad un rientro dell’inflazione , il che pone ancora una volta la FED e le altre banche mondiali alla scelta verso politiche aggressive che non faranno bene all’economia mondiale e tantomeno ai listini.
Da notare la profonda incertezza che oggi vige all’interno delle banche centrali, dalla BOJ che ha dichiarato apertamente di monitorare il tasso di cambio preoccupata per le sorti uno yen decisamente troppo svalutato, ma che non ha la possibilità di intraprendere politiche aggressive data l’economia debole, ancora la BCE che sa di dover lottare ancora contro l’inflazione alta ma il forte rallentamento tedesco e dell’intero blocco economico europeo la mette alle strette , ponendola alla scelta tra salvare l’economia o combattere l’inflazione e non da meno in ultimo la BOE che sebbene abbia una fortissima inflazione nel paese rimane fiduciosa in un rientro naturale della stessa e sembra intenzionata ad un nulla di fatto nella prossima riunione per rimanere maggiormente legata alla lettura dei dati economici che mese dopo mese si presentano

-FOREX
Il comparto valutario quindi si muove sulla forza del dollaro Usa , continua debolezza delle altre majors a partire dalla sterlina che oggi affonda su nuovi minimi di periodo a causa delle dichiarazioni del presidente della BOE Baily sulla possibilità di un nulla di fatto. Si approda dunque a 1.2480 con le prime resistensze a 1.2550 e 1.26 figura
Ugualemnte interessante il futures yen che sembra aver trovato un floor a 0.006780 in attesa che la BOJ decida o meno per un’intervento a sostegno della propria valuta che potrebbe dare respiro ad uno degli anni peggiori per questo asset
 
-EQUITY
Pesanti i ribassi di ieri sui listini mondiali , si per l’Asia che per l’Europa ,mentre le prime ore di questo giovedi sembrano destinate a respiri tecnici.
Il nasdaq che ieri ha toccato i minimi a 15313 pnt, oggi affonda a 15270 pnt , lasciando le resistenze di 15430 e 15500 pnt ancora inviolate e pronte a respingere eventuali respiri tecnici. Non da meno SP500 che tocca i 4450 pnt , ma non trova spunti stamane per ulteriori affondi e beneficia del recupero per ritestare i 4465 pnt. Ancora resistenze volumetriche a 4483 pnt.

-COMMODITIES
Il mercato delle commodities resta dominato da un lato dal gold che affonda a 1940$ a causa della ripartenza dei rendimenti obbligazionari da un lato e del super dollaro dall’altro , lasciando ancora resistenze volumetriche a 1953$ e 1960$, non da meno il WTI che dopo il test dei massimi a 88$ sembra voler attaccare la trend line suportiva di breve che passa a 86$ e proietterebbe le quoitazioni ai primi supporti a 85.10$

BUONA GIORNATA
SALVATORE BILOTTA
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