VERSO LE BANCHE CENTRALI
Entriamo nel vivo di questo mese di Dicembre, ameno di una settimana dagli appuntamenti più attesi sui mercati, con BCE e FED, che potrebbero dettare i ritmi per il nuovo anno sui mercati.
Ieri è stato il turno della BOC, che ha lasciato invariato il costo del denaro, con un QE in pratica chiuso, ma volto solo a rinnovare il debito già detenuto in portafoglio.
Secondo quanto detto nella conferenza stampa, la ripresa economica è buona, i livelli occupazionali sono prossimi al pre-pandemia e l’inflazione resta sostenuta, anche li a causa di un rallentamento nell’offerta, più che nella difficoltà di una domanda che sembra sostenuta.
I problemi legati alle restrizioni pandemiche pesano ancora nei vari tessuti sociali, e le paure legate alla variante omicron gettano veli di incertezze sulle future riprese produttive.
Il dollaro canadese, come era ovvio, non ha subito scossoni, usdcad è rimasto compreso tra 1.26 e 1.2670, senza generare particolare volatilità, come anche cad jpy che ieri è rimasto in un range del +/- 0.25% dai prezzi di apertura.
Anche i retail dunque non hanno visto importanti movimenti che potessero giustificare un loro cambio di sentiment, che al momento resta short al 76% sul dollaro canadese.
Poche le variazioni anche sugli altri basket valutari, che aspettano oramai le parole dei banchieri centrali, neutralizzando su molti asset il sentiment retail.
Interessante nella giornata di ieri ancora i sondaggi che vedono una minore probabilità da parte della BOE di rialzare i tassi in questo dicembre, notizia che unita alle indiscrezioni di nuove possibili restrizioni nel regno unito e un già noto mercato del lavoro in netta difficoltà, hanno fatto scivolare la sterlina sui minimi di 1.3160 generando immediato interesse da parte retail per gli acquisti di debolezza, portando cosi il sentiment long dei retail ad un 78% dal precedente 68% sul basket sterlina.
Respirano le posizioni long sul dollaro neozelandese, che dopo la forte perdita del mense di novembre, ricordiamo un -5% su base mensile per nzdusd, vede finalmente movimenti di storno sufficienti per i retail a chiudere parte delle loro posizioni in sofferenza, e portandosi cosi ad un 74% long rispetto al precedente 79%.
Approfondiremo la nostra analisi del posizionamento retail nell’appuntamento live del BUONGIORNO FOREX, ore 8.45
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta
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