IL BUONGIORNO FOREX DI OGGI 19.04.2023
TRIMESTRALI E BANCHE CENTRALI
-CONTESTO
Prosegue la stagione delle trimestrali USA, che dopo i deludenti risultati di Netflix pubblicati ieri sera , punta lo sguardo a Tesla. L’azienda di auto elettriche, tra i titoli a maggior capitalizzazione del listino Usa, pubblicherà i dati dopo la chiusura dei mercati, ciò non ostante gli operatori restano vigili sulle ventide.
L’azienda di Elon Musk ha intrapreso da tempo tagli corposi ai prezzi delle auto maggiormente vendute, i modelli y e x, proprio per consentire alla domanda di rimanere viva anche nella fase di rallentamento economico, e permettere cosi alla produzione di proseguire ai suoi consueti ritmi. Tuttavia già lo scorso trimestre la politica dei tagli non ha portato i risultati sperati, perché sebbene la domanda di veicoli sia rimasta sostenuta l’azienda non è riuscita a compensare i mancati ricavi.
La politica di un taglio dei ricavi improntata da Elon Musk non è stata gradita quindi agli investitori che oggi a poche ore dalla pubblicazione dei dati sul q1 del 2023 vede nuovi tagli ai prezzi che vanno dal 6 al 4.7%.
Fuori dalla stagione degli utili Usa il calendario macro economico prosegue il suo cammino, ed oggi sono stati pubblicati i dati sull’inflazione UK. Il Consumer Price Index ha mostrato ancora un aumento dei prezzi , sia su base annuale che su base mensile, mantenendo l’inflazione annua al 10.1%.
Salgono quindi le scommesse degli operatori per un ulteriore rialzo del costo del denaro da parte della BOE alla prossima riunione di maggio, portando nuova forza alla divisa britannica che oggi sembra avere slancio rialzista.
Non terminano i dati per la giornata odierna che si concentrerà alle ore 1.00 sull’inflazione in Europa, che sebbene stia calando in maniera più decisa si trova ancora a livelli tre volte superiori a quelli che sono gli obiettivi della BCE, costretta a questo punto ad alzare ancora i tassi di interesse e proiettarsi , come già accennato alla riunione di primavera del FMI, ad ulteriori due rialzi tassi.
-FOREX
Il mondo valutario resta sostanzialemnte indeciso, con la sola forza della sterlina di oggi a fare da padrona, con performance medie dello 0.50% che portano i retail a posizioni di maen reverting short al 65%.
Rimangono impostati short i retail anche sulla moneta unica con un 64% sul basket e un 59% su eurusd, che mostra maggiore indecisione in una tendenza che sembra aver bisogno di consolidare ai prezzi attuali di 1.0950.
Stabili ancora le posizioni sullo yen giapponese che non trova motivazioni valide per invertire la sua fase di debolezza, lasciando cosi il 79% dei retail in posizione long a caccia di un rimbalzo dai livelli di minimo.
Salgono le posizioni long sul dollaro canadese, che lascia quest’oggi qualche punto percentuale rispetto alle majors concorrenti, anche grazie all’apertura in gap down del wti. Le posizioni sul dollaro canadese, pertanto, passando da un 64% short di ieri ad un 53% long di oggi, aprendo la porta ad ulteriori potenziali allunghi ribassisti.
-EQUITY
Ancora alle prese con le trimestrali Usa gli indici americani, che restano pertanto in balia dei rapporti sugli utili, mentre l’Europa sembra rimanere tra le preferite degli oepratoric, on il dax che continua a spingere a rialzo con i primissimi supporti a 15865 pnt , per poi trovare ancora 15772 e 15497 pnt come supporti di una tendenza rialzista difficile da abbattere. Le resistenze sono i massimi di 15992 pnt che a questo punto possono agevolmente essere abbattuti.
Nel frattempo l’SP500 ha fermato la sua corsa sotto i 4180 pnt, andano ora a testare la mm100 periodi in h2 , aprendo la porta a potenziali storni ribassisti che troverebbero supporti a 4070 pnt. Mentre per i tecnologici la resistenza a 13200 pnt sembra aver avuto maggiore efficacia proiettando ora i prezzi al test dei supporti a 12854 pnt.
-COMMODITIES
Bene il nat gas che ora si porta al test delle resistenze a 2.391$ , livello oltre il quale si aprono scenari rialzisti importanti, dopo il test dei supporti a 2.241 $ prima e 2.318 poi.
Respira il gold ora, che va al test dei supporti a 1986$ livello oltre il quale si potrebbe assistere ad approfondimenti fino 1959$, come il silver che tuttavia trova già supporto a 24.56$ dopo il test dei massimi a 26.16$.
Rimaniamo pertanto allerta sui dati odierni , per l’inflazione Europa e le trimestrali Usa che restano per ora fulcro delle attenzioni degli operatori.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
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DISCLAIMER: Gli investimenti con scambio a margine comportano notevoli rischi economici e chiunque li svolga lo fa sotto la propria ed esclusiva responsabilità, pertanto l’autore della presente sessione didattica non si assume nessuna responsabilità circa eventuali danni diretti o indiretti relativamente a decisioni di investimento prese dal lettore.
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