US TECH 100
Le nuove richieste di disoccupazione sono state pari a 202mila, peggio delle attese di 196mila, e anche rospetto al dato precedente revisionato, pari a 188mila. Inoltre, le spese personali per consumi sono cresciute dello 0,2% a livello mensile a febbraio, deludendo il consenso degli economisti che si aspettavano invece un incremento dello 0,6% m/m.
US TECH 100 cede lo 0.7% in area 15.000 punti. Le quotazioni sono passate sotto la media giornaliera e l’RSI è negativo fino ad H1.
Graficamente, il test dello swing high del 2 febbraio, in confluenza con il livello 3 della zona short semestrale del Target Geometry a 15.191 punti, ha determinato la partenza dello storno che, nelle analisi precedenti, vedevamo possibile nel corso di questa settimana.
Da questi livelli, l’eventuale sviluppo del pull-back potrebbe portare l’indice a testare area 14.500/14.267, compresa fra i livelli 5 e 6 della griglia semestrale e in confluenza con struttura di prezzo precedente. L’area potrebbe offrire supporto.
In direzione opposta, una rapida ripartenza suggerirebbe una continuazione dell’impulso rialzista verso area 15.820/16.035, per il completamento del pull-back della zona d’ingresso short semestrale.
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