Terre Rare, qual è la situazione?
A differenza di molte altre materie prime, il gruppo di 17 elementi metallici conosciute come "terre rare", non negozia su alcuna borsa ufficiale.
L'aumento dei tassi di interesse, un dollaro USA forte e il rallentamento economico in Cina hanno messo sotto pressione tutte le materie prime comprese le terre rare.
Dobbiamo dare uno sguardo al panorama politico mondiale che ha subito cambiamenti significativi nel 2022. Con il diminuire dell'impatto della pandemia, le tensioni globali sono aumentate. All'inizio di febbraio, alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi invernali di Pechino, il presidente cinese Xi e il leader russo Putin hanno stretto la mano su un massiccio pacchetto commerciale e un'alleanza di sostegno "senza limiti". Poche settimane dopo, le truppe russe attraversarono il confine con l'Ucraina, dando inizio alla prima grande guerra in Europa dalla seconda guerra mondiale.
La Russia ha a lungo considerato l'Ucraina parte del territorio russo nella Russia occidentale, mentre gli Stati Uniti e i paesi della NATO ritengono che l'Ucraina sia un paese sovrano nell'Europa orientale.
Altro fronte caldo è la politica cinese di Taiwan che prevede che il paese asiatico indipendente faccia parte del territorio cinese, mentre gli Stati Uniti e i loro alleati sostengono al contrario la sovranità di Taiwan. Negli ultimi mesi, le tensioni sono aumentate quando il presidente della Camera degli Stati Uniti ha visitato Taiwan, nonostante le forti obiezioni di Pechino.
La Russia sta utilizzando forniture ed esportazioni di gas naturale e fertilizzanti come armi economiche contro i paesi " ostili " che sostengono l'Ucraina. La Cina potrebbe fare lo stesso con le terre rare e i minerali se le tensioni a Taiwan continuino ad aumentare. La Cina domina le forniture globali di metalli e minerali delle terre rare attraverso la produzione interna e gli investimenti.
La Cina ha aumentato la produzione per sfruttare i prezzi elevati. Tuttavia, l'aumento strategico della produzione ha anche inibito la concorrenza poiché i prezzi più bassi hanno reso meno probabile per altri paesi un aumento della produzione, consolidando la posizione dominante della Cina sul mercato.
La domanda annuale di metalli delle terre rare è raddoppiata a 125.000 tonnellate negli ultimi quindici anni e si prevede che raggiungerà le 315.000 tonnellate nel 2030.