Home UPNDW Home UPNDW
  • Why UPNDW?
  • Posts
    Pro Traders See all Pro Traders
    Community Economics News
  • Groups
  • Social
    Lives Events
  • Markets
    World Favorites
    Italy
    USA
    Scanner
  • Charts
  • Learning
  • Register
  • Login
Login or Register to access all features
It's free!
See all Pro Traders
UPNDW Economics
Salvatore Bilotta
for UPNDW Economics
15 November 2022 18:30 • 3 years
Save the post

IL PRODUCER PRICE INDEX USA RIACCENDE LE SPERANZE

Si infittisce il calendario macro economico, dopo i dati della scorsa settimana sull’IPC Usa che ha dato nuova linfa all’euforia tipica del rally di natale, portando gli indici mondiali a nuovi impulsi rialzisti.


Oggi è stato il giorno dell’IPP, ovvero il Producer Price Index, un altro misuratore dello stato inflazionistico USA, grazie al quale si va a misurare l’andamento dei prezzi , non a valle della filiera produttiva, ma a monte, con gli occhi di chi deve approvvigionarsi di materie primi , semilavorati ed energia, per poi completare il processo produttivo e restituire il prodotto /servizio finito.


IL PRODUCER PRICE INDEX USA RIACCENDE LE SPERANZE


Questo indicato è molto atteso , e viene spesso individuato come premonitore di quelli che possono essere i futuri dati sul IPC, questo perché è consuetudine , nelle fasi di espansione economica, quando l’economia cresce ed i consumi seguono la curva , con i prezzi in aumento che anche i produttori, avidi di materie prime e mano d’opera, trovino a monte costi più elevati per la loro produzione, costi che in genere vengo riversati sui consumatori finali.


IL PRODUCER PRICE INDEX USA RIACCENDE LE SPERANZE


L’idea di lasciare invariato il cuscinetto di profitto aziendale e ribaltare cosi i maggiori costi al consumatore finale, in genere è la base sulla quale si fonda un principio di correlazione tra i due indici e dona al IPP una certa predittività.


Tuttavia, dobbiamo anche considerare che on è sempre cosi, perché le aziende riescono bene a girare i maggiori costi sul consumatore, solo se la domanda finale è forte, e la fiducia dei consumatori sembra on vacillare di front ei maggiori costi di beni e servizi, il che richiede ovviamente stabilità economica e lavorativa.

Dunque, fino ad oggi la crescita dei prezzi anche alla produzione ha trovato una sana risposta nella domanda che non ha avuto cedimenti, portando cosi a continui rialzi anche l’IPC, sia nella forma CORE che nel dato generale.


Tuttavia, ora non lontano dai massimi degli ultimi 20 anni, la domanda potrebbe aver i primi sussulti, con la disoccupazione in America che inizia a fare capolino e che potrebbe incrinare la fiducia dei consumatori. Per fortuna i prezzi ora sembrano aver raggiunto il pivot, e se la settimana scorsa il dato sull’IPC ha visto cali in tutte le sue declinazioni, oggi anche i dati sull’IPP vede storni importanti , portandosi su nuovi minimi di periodo, sebbene lontani ancora dai range che la FED si è preposta di raggiungere.


IL PRODUCER PRICE INDEX USA RIACCENDE LE SPERANZE


Se calano i prezzi alla produzione cala la possibilità che questi vengano riversati sui consumatori, dando così aspettativa di una minore pressione rialzista dei prezzi al consumo.

Se l’inflazione è dunque giunta davvero al suo giro di Boa, possiamo ben sperare che la FED inizi un percorso meno aggressivo nelle politiche monetarie, il che non vorrà dire taglio tassi, ma più banalmente rialzi più contenuti, magari da 50Bp, che possano dare tempo all’economia di stabilizzarsi e invertire una tendenza in maniera stabile.


Interessante vedere la correlazione diretta tra il dato oggi pubblicato dell’IPP, e il dato sul PCE core, ovvero le spere personali degli americani, che a quanto pare segue fedelmente prezzi a monte della filiera, dando cosi maggiore aspettativa di futuri cali dei prezzi anche nel dato PCE.

 

IL PRODUCER PRICE INDEX USA RIACCENDE LE SPERANZE


I mercati festeggiano con buona tonicità, che ora va a discapito di un dollaro americano debole, frutto di importanti prese di beneficio dopo un anno davvero d’oro per il biglietto verde.

La congiuntura macroeconomica americana rallenta e cosi il dollaro rallenta la sua corsa come letteratura vuole, dando spazio alle altre majors del mercato fx, in primis l’euro, che si ritrova ora oltre la parità a 1.0390 dopo interessanti estensioni a 1.05 figura.


La prospettiva ancora di un dollaro debole potrebbe portare ad ulteriori allunghi in primis sulle aree di 1.0550 e 1.0650 poi.



buona giornata e buon trading


SALVATORE BILOTTA

Login to interact
Go to post
Share
Popular symbols
On air
View all
Finanza Now live!
LIVE TV 24h
UPNDW Economics
View all
1:33 PM
Cina protagonista della risalita prezzo del Ferro
Il minerale di ferro ha superato i 120 $/t all'inizio del 2023, aumentando di oltre il 50% rispetto ... - Carlo Vallotto
1:32 PM
FinecoBank (FBK) - Analisi del 27/01/2023
FBK (FinecoBank) - Analisi sulla tendenza in atto considerando price action e analisi volumetrica - Rubens Schlesinger
1:31 PM
USA: IL MERCATO DEL LAVORO TIENE MA PROMETTE DI AFFIEVOLIRSI CON IL PIL E MINACCIA RECESSIONE.
USA-continua a mantenersi buono il mercato del lavoro, ma il PIL in affievolimento potrebbe essere u... - Massimo Moschella
8:16 AM
LA BANK OF CANADA RALLENTA
La banca centrale canadese è la prima tra le banche occidentali a rallentare la corsa nei rialzi tas... - Salvatore Bilotta
8:15 AM
Le 4 principali criptovalute in base al ROI.
Classifica delle migliori 4 criptovalute in base al ROI dal momento della loro offerta iniziale (ICO... - Alessandro Attems
UPNDW Alerts
View all
8:34 PM
VTRS (Viatris)
Rottura massimi congestione giornaliera a 11,14 €
8:29 PM
FOX (Fox)
Rottura massimo giornaliero a 29,54 €
8:07 PM
FOXA (Fox)
Rottura massimo giornaliero a 31,32 €
8:02 PM
FSLR (First solar)
Fake massimo giornaliero a 161,64 €
8:00 PM
HST (Host hotels & resorts)
Rottura massimi congestione giornaliera a 18,54 €
London
Milan
New York
Tokyo
Economic calendar
View all
There is no important economic event today
Chat
Image
Audio
File
Chat
Login or Register to write in chat.
It's free!
Capture video
Next dividends
There is no dividends
App mobile
Google Play
Get it on
Google Play
Apple
Available on the
App Store
Trustpilot
Privacy Terms of use Cookies
Delete

Are you sure to remove?

Chart
Alert type
Single
Recurring

We and some selected partners use cookies or similar technologies as specified in the cookie policy . You can consent to the use of these technologies by closing this information, continuing to browse this page, interacting with a link or button outside this information or continuing to browse in any other way.

Decline