CINA: I DATI MACRO PEGGIORANO MA I LONGHISTI GODONO.
L'Istituto nazionale di statistica della Cina ha comunicato stamani che il PMI manifatturiero è sceso a 48,0 nel mese di novembre da 49,2 di ottobre, e comunque al di sotto delle previsioni di mercato di 49,0. Si è trattato del secondo mese consecutivo di contrazione dell'attività industriale e del ritmo più sostenuto da aprile, tra una nuova ondata di casi di COVID e restrizioni severe in alcune grandi città (v. chart 1).
La produzione (47,8 contro 49,6 di ottobre), i nuovi ordini (46,4 contro 48,1) e le vendite all'esportazione (46,7 contro 47,6) sono scesi a ritmi più sostenuti. Inoltre, l'occupazione è rimasta debole, registrando il calo maggiore in sette mesi (47,4 vs 48,3); l'attività di acquisto è diminuita per il secondo mese consecutivo, con il tasso di calo più elevato da aprile. Allo stesso tempo, i tempi di consegna si sono allungati di più in sei mesi (46,7 contro 47,1). Sul fronte dei prezzi, i costi dei fattori produttivi sono aumentati il meno possibile da agosto (50,7 vs 53,3), mentre il calo dei costi di produzione si è protratto per il settimo mese consecutivo (47,4 vs 48,7). Infine, il sentiment delle imprese è diventato negativo dopo mesi di ottimismo (48,9 vs 52,6).
Tuttavia secondo i modelli macro globali, la fiducia delle imprese in Cina dovrebbe attestarsi a 50 punti alla fine di questo trimestre e risalire intorno ai 52,00 punti nel 2023 e ai 51,00 punti nel 2024 (v. chart 2).
Anche il PMI non manifatturiero si contrae a 46,7 rispetto ai 48,7 del precedente ottobre (v. chart 3).
Secondo le aspettative degli analisti, il PMI non manifatturiero cinese potrebbe risalire fino a 49,40% entro la fine di questo trimestre e ritornare intorno al 51% nel 2023 (v. chart 4).
Nel nostro ultimo report relativo ai dato macro cinesi, con riferimento all'indice azionario Hang Seng, scrivevamo: “Sul tf weekly è identificabile una interessante finestra compresa tra i 18440 e i 20910 (passaggio della ma50, oggi 20325, ndr). Primi target intermedi potrebbero essere 18785, 19510 e 20325”.
In effetti questa settimana l'indice sembra, e sottolineo sembra, intenzionato a forzare la suddetta resistenza, coincidente con la ma 20 settimanale e il tetto del Supertrend lento. Peraltro parrebbe essere terminato un ciclo e uno nuovo potrebbe affacciarsi all'orizzonte con possibili nuove energie.
Mentre scriviamo siamo già in gain ma a 18785 saremmo in guadagno di teorici 345 punti (ricordiamo che qui non si trada ma si fa didattica).
Nel caso valuteremo il prosieguo dell'operazione.
All the best
dott. Massimo Moschella
Professional Trader & Teacher at Cpe Trader
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