Attacchi terroristici ai condotti Nord Stream
Già dalla serata di domenica si sono iniziate a vedere enormi bolle gassose piuttosto misteriose che fluivano in superficie dell’acqua del mare, da profondità prossime ai 1.000 metri.
Queste enormi risalite di gas nel Baltico lungo i gasdotti Nord Stream 1 e Nord Stream 2 hanno attivato l’allerta sismica e il rilevamento ha indicato che tale attività assomigliava a esplosioni piuttosto che a terremoti suggerendo che i gasdotti siano stati sabotati per impedire la consegna di gas alla Germania dalla Russia.
In particolare comunque, il gasdotto Nord Stream 2 non è mai stato operativo e le consegne del Nord Stream 1 erano state recentemente bloccate per problemi “tecnici” legati alla manutenzione di una turbina. Nel frattempo anche il commissario UE si è unito ad altri nel puntare il dito contro la Russia per l'azione criminosa, promettendo "la risposta più forte possibile" se verrà confermato che dietro l'azione c'è la mano della Russia. Queste notizie hanno avuto riflessi sulle quotazioni del TTF, il il gas naturale europeo, facendolo schizzare al rialzo di oltre il 22% al di sopra della zona di prezzo a €200/megawattora.
Altra notizia è che Gazprom avrebbe emesso “avvisi di sanzioni” per la società Ucraina Naftogaz, il che gli impedirebbe di pagare le tasse di transito e quindi metterebbe a rischio il poco gas che sta ancora fluendo in Europa attraverso l'Ucraina.
Sul fronte del Petrolio, la Russia sta spingendo affinché l'alleanza OPEC+ tagli la produzione. Il gruppo delle nazioni produttrici di petrolio si incontrerà all'inizio del prossimo mese per discutere i piani di produzione. Alcuni membri del Cartello, hanno già annunciato che potrebbe esserci un taglio alla produzione per ottobre pari a 100kb/g e hanno avvertito di ulteriori riduzioni a causa del calo dei prezzi. È stato anche riferito che la Russia sta spingendo per un taglio della produzione di almeno 1 mb/g.
Buon trading a tutti
Carlo Vallotto