WTI
I timori di una recessione a livello globale stanno sovrastando le speranze di una domanda in crescita grazie alla driving season negli Usa e alla progressiva riapertura delle attività in Cina.
Kristalina Georgieva, managing director del Fmi, ha affermato ieri nel corso di un evento di non aspettarsi una recessione per le maggiori economie del globo, ma di non poterne escludere una.
Il WTI cede lo 0.4% in area 112.00 usd, subito dopo l’apertura di Wall Street. Le quotazioni rimangono elevate nonostante i timori di recessione ma, per il momento, lo swing high del 17 maggio rimane inviolato.
L’RSI e il posizionamento del prezzo rispetto alle medie cicliche di EMA Dashboard non suggeriscono ancora la possibilità di vedere ribassi sostenuti. Pesano infatti le incertezze relative alla situazione ucraina e la possibilità di un embargo al petrolio russo da parte dell’Europa.
Graficamente, il WTI ha segnato lo swing mensizionato sul target 4 della zona long mensile del Target Geometry, resistenza di breve a 114.21. Da questi livelli, chiusure al di sopra suggerirebbero una continuazione dei rialzi verso quota 120.00 usd, livello 7 mensile.
In direzione opposta, sarebbe il cedimento del supporto compreso fra 108.00 e 106.00, area d’ingresso long mensile, ad aprire la strada a un ripiegamento delle quotazioni verso area 100.00/98.00 usd.
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