WTI

I paesi del G7 si sono impegnati a "eliminare progressivamente o a mettere al bando le importazioni di petrolio russo", ma con modalità e tempistiche "ordinate". Quindi No all'embargo immediato.

L'Arabia Saudita ha abbassato il prezzo del suo greggio Arab Light in Asia ed Europa per il mese di giugno, secondo un documento pubblicato domenica dal produttore di petrolio Saudi Aramco.

Su un altro fronte, intanto, le importazioni cinesi di petrolio greggio sono cresciute di quasi il 7% ad aprile rispetto allo stesso mese dell'anno prima, il primo aumento in tre mesi, sebbene l'indebolimento della domanda di carburante a causa del blocco del COVID-19 abbia smorzato la produttività delle raffinerie cinesi.

Il WTI cede il 3.3% in area 107.00 usd sulla scia delle more nelle sanzioni europee e sulle novità dall’Arabia Saudita. Rientrano parzialmente, invece, i timori circa la domanda cinese.

Il WTI è sceso sotto la media giornaliera e l’RSI è negativo fino al timeframe H4. Sul timeframe giornaliero l’indice di forz relativa è appena al di sopra della soglia dei 50.

Graficamente, il mercato sta testando il livello long mensile del Target Geometry, potenziale supporto a 106.56 usd.

Da questi livelli, una chiusura netta al di sotto suggerirebbe una continuazione dello storno, in direzione dell’area di supporto mensile, compresa fra 101.82 e 100.36 usd, possibile area di accumulazione.

In direzione opposta, un rapido ritorno sopra 108.00, livello 1 della zona long mensile, potrebbe aprire la strada a una continuazione della tendenza principale verso il livello 4 della zona long mensile a 114.21 usd.