Tre rischi nella nuova variante: crescita, l’occupazione e inflazione
Powell, nella testimonianza per il Senato, prende inconsiderazione tre rischi nella nuova variante: per la crescita, l’occupazione e la già pronunciata inflazione.
L’arrivo di Omicron “contagia” l’outlook della Federal Reserve. Il leader della Fed Jerome Powell, appena battezzato con nuova nomina alla guida della Banca centrale da parte di Joe Biden, nel suo primo giudizio in pubblico dalla scoperta della variante del coronavirus da il suo parere in merito alle preoccupazione per il suo potenziale impatto sull’economia. Un impatto che, afferma esplicitamente, pone “rischi per l’occupazione e l’attività economica e che aumenta l’incertezza per l’inflazione”. Parla anche Janet Yellen, che testimonia oggi sempre a fianco di Powell al Senato, a sua volta cita il perseverare dell’incognita virus.
Il Presidente Biden, nello tentare di mandare un messaggio assieme alla segretaria del Tesoro serio e rassicurante, nelle ultime ore ha affermato che la nuova variate è “ragione di preoccupazione ma non di panico”. Powell, alla pari di Yellen, ha in un secondo momento rilasciato in anticipo le sue dichiarazioni di apertura preparate per i parlamentari prendendo a sua volta di petto quello che definisce il “recente aumento nei casi di Covid-19 e l’emergere della variante Omicron”.