Seguendo la storia dei conti pubblici, a giudizio del sottoscritto, il 41% sembrerebbe un valore ragionevole, soprattutto considerando che le banche centrali dovranno rientrare dai bilanci e lo stato dovrà controbilanciare con politiche fiscali espansive, in virtù anche dello spettro di una recessione richiamata più volte ma sempre rinviata nel tempo. L’Italia dovrebbe avere più entrate dal settore privato (imprese e famiglie) dovuto al maggiore risparmio e relativi consumi, nonché dalla maggiore presenza privata in economia. Perché consiglio al Premier Meloni il 41%?
Meloni: obiettivo pressione fiscale al 41% del pil
I conti trimestrali dell’Istat riporta: “Nel primo trimestre del 2023, l’indebitamento delle AP in rapporto al Pil ha mostrato un peggioramento rispetto allo stesso trimestre del 2022 per la minore incidenza delle entrate, riflesso in una riduzione della pressione fiscale.” Ma quale dovrebbe essere
