Sanzioni e risposte ad esse: focus
Si aggiungono nuove notizie sul fronte della guerra finanziaria tra Mosca e l'Occidente. La banca russa Sberbank, sanzionata dalla Ue ma risparmiata dal blocco sul circuito Swift, ha deciso di lasciare il mercato europeo. In una nota, ha affermato di "non essere più in grado di fornire liquidità alle filiali europee, ma il suo livello di capitale e la qualità degli attivi sono comunque sufficienti per effettuare pagamenti a tutti i depositanti". Gli stessi funzionari Bce avevano anticipato che la filiale austriaca della maggior banca russa sarebbe stata liquidata dopo essere finita sotto pressione a causa delle sanzioni occidentali con "normali procedure di insolvenza", mentre le filiali in Croazia e Slovenia sono state vendute alle banche locali. Così i depositanti della filiale austriaca sarebbero protetti fino a 100.000 euro, in linea con la legislazione europea, mentre quelli in Croazia e Slovenia sarebbero coperti "senza limiti". Invece il colosso siderurgico russo Severstal, di Aleksei Mordashov finito nella blacklist delle sanzioni europee, ha "completamente sospeso" l'export di prodotti siderurgici verso la Ue, scrive la stampa russa.