Necessario scostamento di bilancio per l'Italia
Patuanelli accenna a proposito dell'Ungheria e dell'Ucraina: "Noi siamo i maggiori produttori di grano duro e siamo anche i primi consumatori. Quindi nella bilancia abbiamo necessità comunque di importare anche per scelte commerciali. Ma non ho una grande preoccupazione sul grano duro, e nemmeno sul grano tenero: ne importiamo dall'Ucraina una quantità che non può mettere in difficoltà il mercato. "Forse è più complicato il blocco paventato dall'Ungheria. Peraltro c'è stata una conversazione tra il presidente Draghi e il presidente Orban venerdì e l'Ungheria ha cercato di minimizzare questo suo blocco delle esportazioni: garantirà all'Italia, dice, l'approvvigionamento dei contratti in essere. Forse un po' più preoccupante è la questione del mais. Il 32% arriva dall'Ungheria. Mette in crisi una filiera già in difficoltà, quella della zootecnia, perché vede aumentare i costi della mangimistica in modo esponenziale"