IN ATTESA DELLE BANCHE CENTRALI
Dopo le parole di Powell di martedi qualcosa è decisamente cambiato, il comparto equity sta soffrendo le incertezze legate alla variante omicron, di cui tutto sommato ancora poco si sa, e attende le prossime riunioni delle banche centrali per capire quale strada si vorrà percorrere nel prossimo 2022
Il focus degli operatori oramai è tutto per il 15 e 16 dicembre, date delle prossime riunioni di FED e BCE, per capire con quanta forza Powell vorrà adeguare il Tapering, e se la Lagarde continuerà nella sua politica accomodante nonostante l’inflazione oramai dilagante anche in Europa.
In attesa di capire quindi il prossimo futuro delle principali economie mondiali, gli operatori, mettono in tasca i profitti fatti in questo 2021, negando al momento la prospettiva del famoso rally di Natale, che adesso sembra quasi impossibile.
Il comparto valutario, non brilla in volatilità, che si è espressa principalmente alle parole di Powell ,e crediamo che a questo punto, ben poco possano fare anche i NFP di venerdì, che se dovessero confermare un mercato del lavoro in salute, non potrebbero far altro che sostenere le tesi espresse da Powell e la necessità di politiche più aggressive.
Il valutario dunque attende, con un EURO che non brilla in questo avvio di Dicembre, e che vede quindi gli operatori retail ancora una volta comprarne la debolezza, ponendosi al 68% long, e incrementando la loro posizione di un 6% rispetto a ieri. Il cambio originale eurusd sembra imbrigliato tra i massimi e minimi visti martedi, di 1.1375 e 1.1225 e non trova spunti direzionali al momento
Prosegue la forza del dollaro, che pur non essendo cosi esplosiva, mostra una certa costanza nella salita, portando come da copione i retail a vendere la forza, con un 69% di loro in posizione corta, rispetto al 62% di ieri. Il cambio originale usdcad che vede i retail short al 76% è a ridosso delle resistenze di breve in area 1.28, crediamo possibile a questo punto allunghi fino alle aree di 1.29 in presenza ancora di un dollaro che sembra inarrestabile
Inizia a notarsi un certo interesse long , da parte dei retail, anche per la sterlina che vede oggi i traders in posizione long al 63% rispetto al più timido 57% di ieri. Il cable vede i retail long al 71% a ridosso dei supporti di 1.3280, che a questo punto non escludiamo possa rompere per andare a ritestare le aree di minimo di 1.3190.
Si continua a comprare anche dollaro australiano, dove i traders retail oggi si trovano long al 78% rispetto al 70% di ieri, mostrando un forte sentiment long, sui minimi di audusd in area 0.71, che sembra non trovare la forza di ripartire.
Vedremo insieme come si comporteranno i mercati fino agli appuntamenti chiave di questo dicembre per poi dirigerci verso le feste natalizie.
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta
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