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Giornata pesante per l’indice tecnologico Usa che perde un -1.50% al momento, con una sessione europea come sempre priva di vitalità, ma che ha comunque dato i primi segnali ribassisti rompendo i minimi della sessione asiatica.
L’apertura di Wall street è stata la chiave per aprire le vendite con un movimento unico in h1 che ha portato le quotazioni da 15860 a 15680, livello di minimo settimanale che ad essere precisi si è attestato a 15661 pnt.
Il quadro tecnico mette in evidenza l’hammer generato su base daily ieri che ha portato i primi segnali ribassisti che hanno avuto poi evoluzione oggi con pesantissimi affondi ribassisti.
Su base oraria le medie mobili veloci 21-100 periodi iniziano ad incrociare a ribasso lasciando vuoti nel volume profile settimanel a 15900 pnt portando ad una configurazione di duplice distribuzione a B.
Settimana ancora lunga e le possibilità di recupero delle quotazini sono ancora tante, ma la corsa dei prezzi vista in queste settimane, sembra ora doverosa di storni ribassisti e i buoni dati che provengono dalle trimestrali ed oggi dalle richieste di disoccupazione Usa ancora in calo pongono le basi per una FED agressiva con rialzi tassi da 25Bp oramai scontati e ancora una volta il settore tech da sempre ciclico risente di possibili politiche monetarie ancora aggressive.
Gli storni ribassisti che sembrano doverosi da un punto tecnico, potrebbero affondare fino ai primi livelli di interesse volumetrico presenti sul composite annuale a 15456 e 15349 pnt.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
