RIPARTONO I MARKET MOVERS
Si arricchisce il calendario economico di eventi importanti, con la riapertura di Regno Unito, Canada, Australia, il mercato possiamo dire che sta tornando alla sua normalità.
Oggi avremo alle 9.55 ora italiana, i dati sulla disoccupazione in Germania, e ancora nel pomeriggio i JOLTs negli Stati Uniti, e importantissimo il Manufacturing Index.
Il PMI manifatturiero di ottobre è stato registrato al 60,8% e indicava l'espansione dell'economia americana per il 17° mese consecutivo dopo una contrazione nell'aprile 2020.
Nell’ultimo rapporto, le aziende dichiaravano di dover affrontare un numero senza precedenti di ostacoli per soddisfare la crescente domanda, e tutti i segmenti dell’economia manifatturiera risentivano dei tempi record di consegna delle materie prime, della carenza di materiali, e dell’aumento dei prezzi delle materie prime.
I problemi legati alla pandemia, continuavano a limitare il potenziale di crescita della produzione, rallentando la catena di approvvigionamento che non riusciva a rispondere agli alti livelli della domanda.
La domanda era aumentata, con l’indice dei nuovi ordini in crescita , guidato dall’espansione dei nuovi ordini di esportazione.
In tutto questo le scorte dei clienti rimanevano basse e gli ordini inevasi alti.
Insomma il quadro che derivava dall’ultima rilevazione, era in linea perfetta con le scelte fatte dalla FED, e mostrava un’economia in grande ripresa, con strozzature nella produzione destinate a risolversi nel tempo, calmierando di fatto l’inflazione.
Sarà quindi importantissimo leggere il rapporto che sarà pubblicato oggi dall’ Institute for Supply Management.
Tornando ai mercati , ieri abbiamo vissuto una giornata con le borse americane decisamente volatili, ma poco direzionali, con movimenti che non sono andati oltre il +/- 0.50 %, mentre a segnato un ottimo risultato il DAX con un buon +1.25% , fino al raggiungimento dei 16060 pnt.
Borse volatili con toni rialzisti, quelle viste ieri, che hanno premiato il dollaro americano, indiscussa star della giornata di ieri, performando meglio delle altre majors, con un +5.20% totale.
Sembra oramai inesorabile la forza del biglietto verde, che ha schiacciato le altre majors, portando EURUSD nuovamente a ridosso di 1.1280 azzerando i guadagni visti sul finire del 2021.
Anche USDJPY oramai a ridosso delle aree di massimo di 115.50, sembra trovare continui ordini di acquisto ad ogni ribasso da parte dei big players, che vedono nei traders retail perfetta controparte, posizionati oramai al 87% short in un doloroso mean reverting.
Recupera anche USDCAD, che dalle aree di 1.26 e ¼ , ritrova spinta rialzista fino a 1.27e ¾ , confermando la forza del biglietto verde, anche contro canada.
A pagarne le spese, sono state le oceaniche, con AUDUSD , che dalle aree di 0.72e ¾, è crollata a 0.7180 , cosi come anche NZDUSD, che a ridosso delle aree di resitenza di 0.6860, e tornato ai supporti di 0.67 e ¾.
Difficile dunque resistere agli assalti del dollaro americano, che se dovesse trovare supporto nei dati macroeconomici anche dell’ultimo trimestre 2021, potrebbe essere il vero trend di questo nuovo anno.
Rimaniamo come sempre cauti, e valutiamo l’evolversi di questo nuovo anno di contrattazione.
OGGI L’APPROFONDIMENTO LIVE è ALLE ORE 8.45 con il BUONGIORNO FOREX, come sempre su tutti i canali TICKMILL ITALY:
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Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta Trader