Boris Johnson : " ridurre la dipendenza dalla Russia"
Johnson oggi vola in Arabia Saudita - e prima ancora stamattina negli Emirati Arabi Uniti dove incontrerà il leader Mohammed bin Zayed - nonostante tante critiche e polemiche? Ci sono due motivi principali.
Uno è appunto il petrolio: il primo ministro britannico chiederà a Bin Salman di aumentare la produzione di greggio e attingere massicciamente alle riserve dell’Arabia Saudita in modo da far risprofondare il prezzo del petrolio stabilmente sotto 100 dollari (e pensare che durante la prima fase della pandemia era arrivato quasi a zero). Questo per sferrare un ulteriore colpo a Vladimir Putin: le entrate della Russia provengono per il 40% dalla vendita di combustibili fossili nel mondo. Dunque, Johnson vuole dirottare quanto più possibile il mercato del petrolio da e verso Riad, chiedendo una mano ai sauditi sui prezzi.