Il punto con il CME
I prezzi delle azioni statunitensi hanno iniziato la giornata in territorio positivo, poi hanno trascorso la maggior parte della giornata in ribasso, ma si sono ripresi nella parte finale della giornata per terminare quasi stabili o in leggero ribasso. I rendimenti dei Treasury statunitensi continuano a rubare la scena, dato che i tassi sono aumentati lungo tutta la curva dei rendimenti. Oggi, tuttavia, la parte lunga della curva è salita relativamente di più rispetto a quella corta, il che ha portato a una riduzione dell'inversione dei 2 anni rispetto ai 10 anni. Secondo i contratti Micro Treasury Yield del CME, il Micro 2 anni è rimasto pressoché stabile nella giornata, mentre il 10 anni è aumentato di circa 8,5 punti base. Questo porta l'inversione a circa 35 punti base.

Negli altri mercati del CME Group, i prezzi dei futures sul greggio WTI sono aumentati di circa il 2,7%, ma rimangono al di sotto degli 80 dollari al barile, mentre i futures sulla benzina RBOB sono aumentati di quasi il 4%.

Data l'azione dei prezzi dei Treasury, abbiamo dato un'occhiata alla volatilità dei prodotti Treasury Options del CME. Ricordiamo che si tratta di opzioni sui tradizionali prodotti del Tesoro del CME che sono quotati in termini di prezzo e non di rendimento, come i prodotti Micro a cui facciamo spesso riferimento. Come abbiamo fatto ieri per la sterlina inglese, siamo tornati indietro fino all'inizio del 2007 per tracciare il grafico del prezzo e della volatilità dei futures e delle opzioni sui Treasury a 10 anni del CME. Come si può vedere dalla linea arancione, il prezzo del Treasury a 10 anni non è mai stato così basso (ricordiamo che prezzo e rendimento si muovono inversamente l'uno all'altro) dal 2007 e la volatilità implicita nelle opzioni a 10 anni non è mai stata così alta, se non durante i primi mesi della pandemia COVID-10 all'inizio del 2020 e durante la crisi finanziaria del 2008 e del 2009.