Il punto con il CME
Mentre il sole tramonta sulla prima metà del 2022 e ci avviamo verso il fine settimana del 4 luglio negli Stati Uniti, abbiamo pensato che sarebbe stato un buon momento per dare un'occhiata a dove siamo arrivati dallo scorso Capodanno in termini di prezzi e volatilità di alcuni dei principali prodotti del CME. Utilizzando i dati di QuikStrike, abbiamo creato il seguente grafico (che dovrebbe essere familiare ai lettori abituali di In FOCUS).

La volatilità implicita ("vol") è al primo posto; è aumentata in modo sostanziale in tutti i prodotti che abbiamo esaminato; il gas naturale è attualmente in rialzo solo del 6% (su base relativa), ma era scambiato vicino al 96% solo poche settimane fa.
I prezzi dell'E-mini S&P 500 e del Nasdaq-100 sono scesi rispettivamente del 20% e del 30%, mentre il vol è quasi raddoppiato.
Il rendimento del Tesoro a 10 anni è raddoppiato, anche dopo essere sceso nelle ultime due sessioni di trading, secondo i contratti Micro Treasury Futures.
Il dollaro USA ha guadagnato sostanzialmente sulla maggior parte delle valute principali, compreso l'euro FX che è sceso di circa il 7,6% rispetto al dollaro.
Come ben documentato, il greggio WTI è in rialzo del 40% dal NYE, anche dopo essere sceso di circa il 15% dai massimi precedenti.
Il prezzo dei futures del Bitcoin è sceso di quasi il 60% e il vol ha recuperato il suo posto in cima alla lista.
Chiunque sia stato coinvolto nei mercati finanziari o delle materie prime durante la prima metà dell'anno probabilmente sapeva che i numeri di vol sarebbero stati come quelli del grafico sottostante, ma abbiamo pensato che l'entità degli aumenti fosse sorprendente.

In osservanza del Giorno dell'Indipendenza negli Stati Uniti, non pubblicheremo né domani né lunedì, ma torneremo martedì per riferire su cosa ci porterà l'inizio del secondo semestre.