Il punto con il CME
I prezzi delle azioni statunitensi hanno faticato a trovare una direzione chiara anche oggi, ma alla fine tutti e quattro i principali indici USA hanno chiuso in ribasso. La volatilità implicita nei mercati delle opzioni sugli indici azionari del CME è scesa oggi e nell'E-mini S&P 500 si sta avvicinando al livello medio di 3 mesi. La volatilità implicita delle call out of the money continua a salire rispetto a quella delle put. Come si può vedere nel grafico QuikStrike del Risk Reversal (25 Delta della volatilità delle Call meno 25 Delta della volatilità delle Put) nelle opzioni E-mini S&P 500, le Call sono aumentate costantemente rispetto alle Put nelle ultime due settimane. È interessante notare che dal 29 aprile il prezzo dei futures E-mini S&P 500 è diminuito di circa il 2,25%, mentre la differenza tra la volatilità implicita delle Call e delle Put è diminuita da circa il 9% a circa il 6%.

I rendimenti dei Treasury USA sono stati per lo più inferiori secondo i contratti future Micro Treasury Yield del CME, anche se la forma della curva dei rendimenti si è mossa in modo unico:

Rendimento micro a 2 anni: -2,3 punti base

Rendimento micro a 5 anni: -7 punti base

Rendimento micro a 10 anni: -4,5 punti base

Rendimento micro a 30 anni: +1 punto base

I prezzi dei futures del greggio WTI hanno continuato a salire, aumentando di un altro 3% oggi a oltre 113 dollari al barile. Solo dal 10 maggio, i prezzi del greggio WTI sono aumentati di oltre il 15%, sebbene la volatilità implicita rimanga vicina alla fascia bassa di una deviazione standard rispetto agli ultimi 3 mesi.

Infine, i prezzi dei futures del grano sono aumentati di un altro 6% oggi e si stanno avvicinando ai massimi recenti e ad alcuni dei prezzi più alti che abbiamo visto nella storia. Ignorando il picco registrato all'inizio di marzo, quando la Russia ha iniziato l'invasione dell'Ucraina, la volatilità implicita delle opzioni sul grano è ai massimi dalla metà del 2012.