US 500
L’ottimismo su una possibile soluzione del conflitto in Ucraina si è attenuato, dopo la notizia del lancio di nuove bombe vicino a Kiev. Sembra che dai colloqui di ieri non sia scaturita nessuna svolta, come emerge dalle ultime dichiarazioni del Cremlino riportate sulla stampa.
Negli USA sono usciti alcuni importanti dati macro. Il Pil trimestrale è cresciuto del +6,9%, su base trimestrale, sotto le attese (+7%) e sotto il dato precedente (+7%). Gli occupati non agricoli sono aumentati di 455.000 unità, sopra le attese di 450.000 unità. Tuttavia, il dato evidenzia un calo rispetto a quello precedente revisionato, pari a 486.000.
US 500 è in lieve calo, cede lo 0,2% in area 4.620 punti. Le quotazioni si sono portate di poco al di sotto della media giornaliera mentre l’RSI inizia a dare qualche segnale di rallentamento della spinta sui timeframe inferiori.
Graficamente, l’indice è in area di livello 3 della zona long mensile del Target Geometry, appena al di sotto del possibile target finale a 4.673 punti.
Da qui, o da nuovi massimi in area di livello 4, sarebbe possibile aspettarsi uno storno. Un ritracciamento potrebbe significare un re-test dell’area d’ingresso long, precedente resistenza, compresa fra 4.480 e 4.440 punti. L’area si potrebbe monitorare come potenziale supporto di breve.
In direzione opposta, un’accelerazione sopra 4.670 (liv. 4) potrebbe aprire la strada verso quota 4.800 punti, livello 6 mensile.