LA PAROLA AI CONSUMATORI
IL BUONGIORNO FOREX DI OGGI 28.02.2023
LA PAROLA AI CONSUMATORI
-CONTESTO
In un alternarsi di paura ed euforia i mercati mostrano una forte incertezza, da un lato oppressi dai timori di un’economia ancora troppo robusta , preda facile per i Falchi della FED, e dall’altro sostenuti dalle speranze di un possibile “atterraggio mordibo” per le politiche monetarie dopo aver visto un’importante calo dell’inflazione negli ultimi mesi.
Crediamo corretto non sapere cosa accadrà, i dubbi degli operatori sono gli stessi che stringono le corde della FED, che resta in attesa dei dati economici del paese per poter prendere decisioni elastiche in ambo i sensi.
La strada maestra rimane la lotta all’inflazione e fino a che non ci saranno evidenze in un calo dei prezzi significativo, le probabilità di una FED aggressiva sono quasi certezze, pertanto non c’è da vivere false speranze e gli eventuali rialzi dei listini rimangono occasione per cavalcare la prossima ondata di paura.
Oggi la parola passa ai consumatori, con il consumer confidence index che nelle ultime rilevazioni manifesta chiaramente l’indecisione anche della domanda, che lascia si alle spalle i minimi del 2022 e le prospettive di imminente recessione, ma prosegue nella sua fase di incertezza, che stringe i timori dei consumatori americani sul mondo del lavoro che sembra ora vacillare nelle sue sicurezze, minando la domanda aggregata.
Il primo passo per avere un calo davvero strutturato dei prezzi, è far calare la domanda, ed evidenti paure ed incertezze nei redditi , nel lavoro sono le basi per una rientro dei consumi quindi della produzione e ancora nei posti di lavoro, per dar vita alla spirale recessiva.
Un inferno da attraversare per raggiungere un tanto agognato paradiso, questa la strada che si prospetta ora per le economie occidentali, ma quanto lungo e doloroso sarà il viaggio non possono saperlo nemmeno le banche centrali, quindi massima cautela!
-FOREX
Il comparto valutario ha vissuto ieri una breve battuta di arresto nella forza del dollaro americano, che continua di fatto un trend crescente molto chiaro nella sua struttura h4 e che trova ora le prime resistenze a 105.75, con il mondo retail che alimenta ancora la salita con un 63% di posizioni short.
Unico asset a non rispondere al dollaro centrismo di questi giorni , sembra essere la sterlina,che sebbene stia vivendo una fase ribassista molto evidente, trova supporti a 1.19 robusti e non permette al sentiment retail di girarsi long, lasciando un 72% di posizioni corte in campo.
Più evidente la spinta delle oceaniche che si portano ad un 82% long sul bsket australia e ad un 71% long sul basket nuova zelanda, ponendo entrambi gli asset majors audusd e nzdusd oltre l’80% di sentiment long.
Il forte sbilanciamento di acquisti oceanici apre le porte a potenziali ulteriori allunghi ribassisti , che passano prima per i minimi precedenti a 0.67 per audusd e a 0.6130 per nzdusd
-EQUITY
Gli indici mondiali vivono la consueta decorrelazione Europa America, con il Dax sempre più forte che torna a 15400 pnt nello storno di ieri ed oggi sembra volersi riallineare al mood di rick off , ma ancora non trova la forza per allungare sotto 15250 pnt.
Piu debole nasdaq ed SP , con l’indice tecnologico che dopo il respiro di ieri sembra voler riattaccare i minimi di 12000 per allungare a 11800 pnt.
-COMMODITIES
Il gold alle prese con i 1805$ primo vero supporto, che viene ora messo sotto attacco , da una rinnovata forza di dollari e una ripartenza dei rendimenti obbligazionari, pertanto non escludiamo possibili ulteriori affondi.
Rimane interessante il rmbalzo del nGAs che ora si porta oltre quota 2.70$ per guardare alle successive aree di 3.25$
Seguiremo i dati ddi oggi pomeriggio sulla fiducia dei consumatori per capire lo stato di salute della domanda aggregata USA e le reazioni del mercato .
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA