IL MONDO ENERGY RIPIEGA PER L’INIZIO DEL Q3
BUONGIORNO FOREX DEL 01.07.2022
Parte oggi secondo semestre del 2022 , le politiche economiche occidentali puntano al contenimento dell’inflazione, e tutti guardano con interesse ai prezzi del comparto energy, che è stato il vero propulsore dell’inflazione mondiale.
Come letteratura macro economica vuole, il comparto delle commodities è l’ultimo a calare nella fase di rallentamento/recessione economica, e anche per questo bear market, la tradizione è stata rispettata, con i metalli industriali che stanno vivendo una fase di ribassi pesantissima.
Copper
Il primo tra i metalli a subire le proiezioni di un rallentamento economico è stato il rame, che dalle aree di 4.50$ è crollato a 3.60$, seppur le aree target a nostro parere restano più basse vicino a 3.50$
Silver
Il silver da noi piu volte richiamato nelle nostre analisi, ha rotto le prime aree di supporto a 20.47$ per crollare a 19.80$. resta a nostro giudizio possibile un approdo alle aree di 19$, prima di assistere ad una possibile pausa dei ribassi.
Seguono i metalli industriali, gli energetici che fino ad oggi hanno vissuto la forte debolezza dell’offerta, grazie alla quale hanno tenuto prezzi anormalmente alti, e che oggi , in vista del tetto massimo ai prezzi proposto dall’EU e dal potenziale rallentamento economico che ne vedrebbe un forte calo di domanda, iniziano a mostrarsi i primi segni di cedimento.
Ngas
Primo asset che si è riportato ai valori di equilibrio è stato il Ngas, che dai massimi di 9.46$ è crollato ai 5.70$, tornando ad oscillare sui livelli di real value dei 6$. Un asset più volte richiamato nelle nostre analisi , proprio per il suo valore anomalo, che gridava un riallineamento! Tardi ora per correre alle vendite, salvo ritorni alle aree di 7.36$ o 8$.
Wti
Il petrolio inizia solo ora una fase di ribasso, che lo trova comunque ancora legato a prezzi sostenuti di 105.30$. riteniamo che anche il petrolio dovrà trovare un fair value nel prossimo futuro che si attesti intorno ai 100$ o meno, tuttavia la chiave resta la produzione, che a fronte anche di un ridimensionamento della domanda, non è detto che non si adegui in un calo della produzione.
Al momento i primi supporti si trovano a 102.$ prezzi oltre i quali potremmo vedere approfondimenti fino 98.16$.
Dax
L’azionario europeo con il dax a guidare il settore, chiude un semestre pessimo, con i maggiori ribassi degli ultimi 10 anni! Per il dax siamo a ridosso dei minimi del 2022 visti in occasione dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, a 12474pnt. Indubbia area di supporto, che non sarà facile da oltrepassare, ma che tutta via potrebbe aprire la strada a scenari di panic selling fino le aree di 11754pnt e 11317pnt.
Nasdaq
I tecnologici americani riprendono la loro discesa verso i minimi,con il nasdaq a 11457 pnt, all’attacco delle aree già richiamate degli 11000 pnt. Presto per correre agli acquisti, che troverebbero fondamento a nostro parere solo a partire dai 10400 punti in poi, con adeguati segnali di ripartenza. Si resta pertanto venditori delle resistenze per ora, in attesa che la FED dia nuove indicazioni per il prossimo semestre 2022.
Usdindex
Ancora forte il dollaro, che attacca le aree di resistenza poste a 105.08 prima e 105.80 poi. Il tentativo di ieri, di break out finito non nei migliori dei modi, vede oggi gli operatori fare un nuovo tentativo di assalto, che se dovesse andare a buon fine, con chiusure daily oltre 105.80 aprirebbe la strada ad importanti allunghi rialzisti del dollaro.
Per il mondo valutario resta a nostro avviso di grande interesse lo yen giapponese, che sulle aree di minimo, inizia a dare segnali di ripartenza, seppur timidi, portando ad interessanti ribassi, sia usdjpy che chfjpy , asset che hanno generato forti performance rialziste da inizio anno ad oggi, e pertanto meritevoli di storni tecnici.
Seguiremo le pubblicazioni degli ultimi dati della settimana in corso, che potrebbero generare interessaanti chiusure settimanali si diversi asset.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA