DOLLARI USA IN ECCESSO ED RBNZ AL RIALZO TASSI
DOLLARI USA IN ECCESSO ED RBNZ AL RIALZO TASSI
Giornate dure per il dollaro americano che continua la sua fase di debolezza strutturale, anche grazie alle aspettative di tagli tassi e special modo di rallentamento economico per gli USA.
Ieri ancora brutti dati per l’economia americana che ora guarda alla pubblicazione dei NFP di venerdi, ma prima si dovrà passare per gli ADP in pubblicazione oggi e far i primi danni i Jolts pubblicati ieri.
Il mercato del lavoro insomma sembra iniziare a ripiegare a generare i primi segnali di debolezza, segnali fino ad oggi interpretati positivamente dai mercati che sperano in un intervento della FED, ma come ben sappiamo l’euforia e la paura restano sempre le due forze in gioco sui mercati finanziari ed ora sembra iniziare a fare capolino la paura. La paura dettata dall’imminente rallentamento economico che potrebbe sfociare, qusi sicuramente a detta della FED in recessione tecnica, secondo le sue proeizioni GDP per il 2023.
Intanto in Nuova zelanda, la RBNZ alta i tassi di interesse di 50Bp, e amplia il distacco con la RBA. La bancac entrale australiana ha preferito una via morbita che sta portanto ad una strutturale debolezza del dollaro australiano, mentre la RBNZ senza se e senza ma procede ad un rialzo a sorpresa di 50Bp rispetto agli attesi 25Bp.
Il mondo valutaario si presenta pertanto cosi stamane:
dollarindex debole sui supporti di breve a 101.60-50 in procinto di affondare sulle aree di 100.83, con il mondo retail che spinge ora al 81% long dal precedente 78%.
Di tuta risposte le majors euro e sterlina salgono incessantemente, con la moneta unica alle porte di 1.10 e i retail short al 77% sul basket rispetto al precedente 75%
Cosi anche la sterlina che trova i retail short al 81% dal 78% precedente, aprendo le porte a potenziali ulteriori allunghi.
Non crediamo siano eccessi , quelli presenti sui dollari Usa , ancora degni di nota per il mean revertig, la struttura macroeconomica mondiale , le correlazioni tra asset finanziari sembrano ancora poter vedere debolezza di biglietto verde nel medio lungo periodo.
Spingono le valute rifugio ieri, che in correlazione con un blando risk off dei mercati equity, salgono qualche punto percentuale e trascinano con loro i retail attulmente al 60% logn sullo yen giapponese e al 87% short sul franco svizzero dal precedete 77%.
Decorrelazione per audusd e nzdusd dove la forza del dollaro neozelandese inizia ad esprimersi trascinando un 82% di retail in posizione contrarian short rispetto al 75% di ieri, aprendo le porte a potenziali ulteriori allunghi rialzisti, magari sostenuti da un dollaro Usa ancora debole.
La giornata è ricca ancora di eventi macroeconomici , dai pmi regno unito, ai dati sui servizi in europa, per poi andare agli ADP americani di oggi pomeriggio.
Ancora tanta carne al fuoco per questa settimana, quindi sui mercati raccomensiamo cautela e disciplina!
Buona giornata
Salvatore Bilotta
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