RIPARTIAMO DALLA CINA
BUONGIORNO FOREX DEL 17.01.2022
Iniziamo una nuova settimana sui mercati finanziari ancora con tanti eventi macroeconomici importanti da seguire insieme, come la Bank of Japan di domani e le minute della BCE di giovedi, senza scordare i dati sull’inflazione del Regno Unito che saranno pubblicati mercoledi.
Stanotte primo dato della settimana proviene dalla Cina, con la pubblicazione del PIL che risulta al +4% A/A nel quarto trimestre, migliore delle attese che erano per un 3.6%, ma decisamente inferiore al dato precedente che vedeva un +4.9%, mentre batte sia le attese che i dati precedenti, il PIL visto su base mensile che segna un +1.6%, rispetto ad un atteso +1.1% ed un precedente +0.2%.
La produzione industriale fa rilevare un +4.3% su base annuale rispetto ad un 3.8% e a delle attese di flessione del 3.6%.
Ma i dati che deludono davvero sono le vendite al dettaglio che su base annuale fanno registrare una forte battuta di arresto con un +1.7% rispetto ad un +3.9% precedente, insieme al tasso di disoccupazione che segna un +5.1%.
I segnali che l’economia cinese stia perdendo slancio, non sono stati ignorati, la Banca centrale Cinese ha tagliato il suo tasso di interesse chiave di 10 bp .
Il mese di dicembre vede dunque anche l’economia cinese in rallentamento, molto probabilmente a causa delle restrizioni imposte anche li dai nuovi casi covid, che hanno fermato le economie in diverse parti del mondo, senza dimenticare il peso che ha avuto negli ultimi mesi il settore immobiliare di cui noi tutti sappiamo le dinamiche.
Resta comunque buona la crescita totale che vede un dato del +8.1%, ben al di sopra del 6% che era la soglia ufficiale monitorata dal governo, ma le prospettive per il 2022 restano incerte e diverse banche d’affari hanno tagliato già le stime di crescita.
La PBOC ha iniettato ulteriore liquidità, giungendo a 700 miliardi di yuan (circa 110 miliardi di dollari) per sostenere la crescita economica, ponendosi in netta contrapposizione con la FED che è in procinto di alzare i tassi di interesse.
Resta pertanto difficile il quadro macroeconomico globale per questo 2022.
Le aperture settimanali del comparto equity, vedono prezzi non lontano dalle chiusure di venerdi, leggermente sotto la parità per tutti i principali indici mondiali.
Oggi Martin Luther King’s Day, pertanto I mercati americani chideranno prima le loro contrattazioni e i volumi potrebbero in qualche modo essere ridotti, lasciando spazio ad un lunedi non cosi ricco di spunti operativi.
Il comparto valutario, ha visto prima della chiusura di venerdi una forte ripresa del dollaro americano, che ha riportato tutti i cambi originali, cioè contro il dollaro, sui supporti chiave, ponendo questa settimana al bivio tra un sentiment pro o contro dollaro, lasciando cosi interdetti gli operatori.
Andando ad analizzare la price action, vediamo come EURUSD sia tornato a ridosso di 1.14, non lontano da quel 1.1385 che ha funto sa resistenza per oltre 2 mesi e che ha visto la sua violazione solo alla pubblicazione del dato sull’inflazione usa uscito al 7%.
La tenuta di questi supporti determinerà una eventuale ripartenza della moneta unica o un ritorno a quel trading range che ha caratterizzato gli ultimi mesi di contrattazione.
Anche il cable, dopo essersi spinto fino alle aree di 1.3750, ha ceduto circa 100 pips, per andare a ritestare i supporti di 1.3650, al momento non ancora violati. La mm21 su base oraria sembra aver iniziato una buona funzione di resistenza dinamica, che potrebbe portare nuovamente i prezzi alle aree di 1.36, con i traders retail che sembrano intenzionati ad acquistare la sterlina, per entrare in un trend forse giunto al suo termine.
Anche audusd continua il suo movimento all’interno di un ampio trend laterl-rialzista che parte dai minimi di dicembre 2021, e vede ora il prezzo testare la parte supportiva del canale sulle aree di 0.72 figura. Solo una rinnovata forza del biglietto verde potrebbe spingere i prezzi a ulteriori allunghi ribassisti, violando la trend line supportiva spingendosi cosi fino alle aree di 0.7130-25
Il respiro del dollaro in chiusura di settimana, pare evidente anche su usdcad ,che dopo aver testato i minimi di 1.2475 ha trovato slancio fio alle aree di 1.2575. il sentiment resta ancora per lo più long da parte dei retail che sono al 76% lunghi, seppur in riduzione , mostrando una prima volonta di vendere ed entrrare le trend ribassista che ha caratterizzato le ultime sedute.
Mercato non facile in questo avvio di settimana, che potrebbe rivelare non poche sorprese grazie ai diversi market mover che il calendario macroeconomico ci ricorda, tra cui l’appuntamento con le minute della BCE, e l’inflazione anche nel Regno Unito.
------------------------------------------------------------------------
BUONGIORNO FOREX è ANCHE LIVE
CON L’ANALISI DEI MERCATI COME SEMPRE ORE 8.45 QUI:
https://youtu.be/gBx1Q9ztUV4
--------------------------------------------------------------------------
Avvertenza sul Rischio : I CFD sono strumenti complessi e comportano un elevato rischio di perdita del denaro in tempi brevi a causa della leva. Il 61% dei conti dei clienti al dettaglio di Tickmill Europe Ltd perde denaro facendo trading con i CFD. Valuta se comprendi come funzionano i CFD e se puoi sostenere l’elevato rischio di perdere denaro.
Disclaimer : I contenuti di questo materiale didattico sono offerti da terze parti e non da Tickmill ed hanno carattere puramente educativo e non costituiscono nessun incentivo di investimento. Chiunque intraprenda questa attività lo fa per sua spontanea decisione assumendosene tutti i rischi, di conseguenza gli autori e Tickmill non si assumono nessuna responsabilità per eventuali decisioni di investimento prese dai partecipanti e dagli iscritti e declina ogni responsabilità, nei limiti della legge, per danni diretti o indiretti connessi a questo servizio. Le opinioni espresse dai relatori non necessariamente rispecchiano quelle di Tickmill a meno che non sia stato specificato.