IL GIORNO DELLA FED
Siamo giunti finalmente al giorno tanto atteso dagli operatori, il giorno in cui Powell scoprirà le sue ultime carte per questo 20021, dettando probabilmente i ritmi anche per il nuovo anno che sta per arrivare.
La giornata di ieri non è stata priva di emozioni, la pubblicazione dell’IPP USA (indice dei prezzi alla produzione), ha mostrato un’impennata dei prezzi su base annua, che non si vedeva da oltre un decennio, consolidando l’idea che l’inflazione è oramai nel tessuto produttivo-sociale una vera minaccia, e che la FED stasera non potrà mantenere più toni accomodanti.
La necessità di intraprendere politiche aggressive atte al contenimento dell’inflazione, sembra inevitabile, ma i tempi e le modalità di queste azioni restano la grande incognita da scoprire stasera.
Come se non bastasse ieri, ancora notizie sulla vendita di un’ulteriore pacchetto di azioni tesla da parte di Elon Musk, che ha portato cosi i listini americani a segnare performance di oltre il -1%, con il Nasdaq che ha segnato oltre il -2%.
Quadro difficile per i banchieri centrali, che stasera saranno chiamati a prendere decisioni difficili per il futuro delle economie mondiali, che vivono una tanto delicata fase di recupero post pandemico.
Come già richiamato nel BiongiornoForex di ieri mattina, le aspettative sulle politiche hawkis, fanno da padrone, e il dollaro ieri ha visto una buona giornata di rialzi, special modo contro le valute da investimento, come dollaro australiano, neozelandese e canadese, che hanno sofferto il mood di risk on che abbiamo appena richiamato sulle borse.
USDCAD è dunque esploso a rialzo, portandosi sui massimi di periodo a 1.2850, e non escludiamo per oggi allunghi fino alle aree di 1.29 figura, ma attenti alla FED, perché una price action legata al noto “buy on rumors and sell on news” non è da escludersi, pertanto le poszzibili prese di profitto sono dietro l’angolo, raccomandiamo come sempre cautela.
Il’84% dei retail esposti su USDCAD ha ovviamente posizione contrarian short, ma questo è un sentiment diffuso su tutto il basket dollaro, che vede i retail short al 72%, incuranti della forza dimostrata sino ad ora dal biglietto verde.
Il cambio principale EURUSD continua ad oscillare tra 1.13 e ¾ e 1.1233 livelli chiave da monitorare stasera, oltre i quali potremmo assistere alla partenza di un vero trend, che ci porti alla chiusura di questo 2021.
Se anche la BCE non dovesse modificare la sua politica economica accomodante, non possiamo escludere break out ribassisti di EURUSD, che vede i successivi livelli tecnici di supporto in area 1.11e ¾ prima, 1.11 figura, 1.09 figura poi.
Seguiremo insieme le dinamiche di questo importante evento, che è preludio all’appuntamento di domani con la BCE, rimanete quindi in nostra compagnia.
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Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta Trader
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