I BIG PLAYERS VANNO LONG DI EURO!
ANALISI COT REPORT del 20.02.2022
Settimane difficili da affrontare sui mercati finanziari, con molte incertezze sia per il quadro geo-politico a causa delle tensioni in Ucraina, sia per le aspettative degli interventi delle banche centrali, special modo la FED attesa per il 16 Marzo, e in questo dedalo di eventi , appuntamenti attesi e aspettative, può essere di grande aiuto scoprire come si stanno posizionando sul mercato i grandi investitori.
La rilevazione di questa settimana non lascia dubbi, i big players comprano a mani basse gli Euro e sterlina, rimanendo temporaneamente fermi con le posizioni sul dollaro americano, in attesa che la FED si esprima e detti l’indirizzo per il prossimo futuro del biglietto verde.
Le posizioni nette long sull’euro passano da 38842 contratti della scorsa settimana a ben 47581 contratti attuali, portando l’euro ad essere la valuta predominante nel portafoglio ideale dei large speculators. Siamo ancora lontani da volumi top come quelli visti un anno fa, quando nel gennaio 2021 le mani forti erano netti lunghi con oltre 140 000 contratti, ma è pur vero che il contesto era del tutto diverso, e in ogni caso dobbiamo notare che questa è la 6° rilevazione consecutiva che i non commercial incrementano le posizioni long, dopo essersi posizionati netti corti.
Le quotazioni di eurusd restano tuttavia stabili , con il futures euro (marzo ’22) ancora fermo a 1.13375 identico prezzo di novembre 2021, probabile segno che le mani forti stanno accumulando contratti euro al meglio, nella speranza che la forte inflazione europea spinga la BCE ad interventi di politica monetaria più aggressiva.
Invertono la rotta sulla Sterlina , questa settimana troviamo finalmente le mani forti nette lunghe anche sul cable, con 2237 contratti, dopo 3 settimane consecutiva di acquisti. Presto per gridare al nuovo trend, ma le politiche monetarie della BOE e il potenziale vantaggio che deriva da un delta tasso positivo su un gran numero di asset, invoglia gli investitori a posizioni lunghe sul British Pound.
Il il contratto futures, a ridosso di 1.36 figura, sembra voler testare nuovamente le aree di massimo di 1.3750 e 1.3825, ma in un periodo di cosi forte incertezza la cautela é obbligo.
Ancora netti corti i large speculators sullo yen giapponese, con 66162 contratti short, mantenendo il futures yen fermo sulle aree di minimo di 0.0086, senza dare al momento segnali per inversioni nette del posizionamento, che non siano solo prese di profitto di breve periodo.
Interessante a nostro parere le prese di profitto sul dollaro neozelandese, dove i big players questa settimana hanno ridotto le loro posizioni nette corse da 10366 contratti agli attuali 9333, permettendo cosi al futures di rimbalzare dai minimi di 0.6525 agli attuali 0.67, senza pero ora trovare la forza di chiudere la settimana al di sopra dei precedenti massimi di 0.6725.
Poche le novità sugli altri asset valutari, per i quali dovremo attendere le dinamiche delle prossime settimane, per studiarne le eventuali evoluzioni.
Buon Week End e buon trading
Salvatore Bilotta
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