EURUSD
Lo scorso mese, i prezzi al consumo negli Stati Uniti sono cresciuti del 7,5% su base annua (+0,6% su base mensile), oltre il +7,3% stimato dal consensus e accelerando rispetto al +7% registrato a dicembre.
L' indice core, al netto di alimentari ed energia, ha evidenziato un aumento del 6% (+0,6% su base mensile), oltre il +5,9% previsto dagli analisti e rispetto al +5,5% del mese precedente.
Numeri che alimentano le aspettative di un consistente rialzo dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve quest' anno, con un primo ritocco fino a 50 punti base nel meeting di marzo e fino a un punto percentuale nelle quattro riunioni successive.
EURUSD è in calo dello 0.3% poco sopra 1.138. Il cambio ha accelerato al ribasso dopo i dati tornando appena al di sotto della media settimanale.
L’RSI è negativo su tutti i timeframe, ad eccezione del giornaliero (54.3), mente la statistica dà al 54.17% le probabilità di una chiusura settimanale in rosso.
Graficamente, stiamo testando il supporto settimanale, il livello 1 della zona short del Target Geometry. Chiusure al di sotto potrebbero prolungare il pull-back in direzione dei livelli successivi a 1.1331 e 1.1290.
Sarebbe, viceversa, un rapido ritorno sopra 1.1459 a suggerire un ulteriore apprezzamento dell’euro.
DISCLAIMER: Gli investimenti con scambio a margine comportano notevoli rischi economici e chiunque li svolga lo fa sotto la propria ed esclusiva responsabilità, pertanto l’autore della presente sessione didattica non si assume nessuna responsabilità circa eventuali danni diretti o indiretti relativamente a decisioni di investimento prese dal lettore.
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