LE MANI FORTI LASCIANO AFFONDARE L’EURO
LE MANI FORTI LASCIANO AFFONDARE L’EURO
Si è conclusa la 46° settimana del 2021, e come da programma, venerdì 19/11/2021 è stato pubblicato il COT REPORT sui futures valutari.
Centro delle attenzioni dei traders retail e dei non commercials, l’EURO , che si lascia alle spalle una settimana ancora di estrema debolezza.
La moneta unica, si dimostra ancora la valuta peggiore del panorama majors, segando una performance media del -0.94% contro le altre majors, portando il cambio originale EURUSD al test delle aree di 1.1250, e a chiudere la settimana non lontano dai minimi in area 1.1280.
A conferma di tutto questo , ancora una volta, le posizioni dei large speculators, che con ben 7559 contratti netti short, questa settimana, spingono il posizionamento netto totale a -3826 contratti, tornando di fatto netti corti sull’euro, e dando quindi conferma del nuovo sentiment ribassista che avevamo già identificato nella scorsa rilevazione, come conseguenza delle scelte politico-economiche della BCE.
Posizione netta corta anche per la sterlina , dove le mani forti si portano a -31599 contratti, sulla scia , sia delle delusioni post BOE, che della rinnovata fiducia pro-dollaro. Da tenere presente però gli ultimi sondaggi, che riportano alla ribalta la possibilità di un rialzo tassi da parte della BOE entro fine 2021, aspettativa questa, che potrebbe capovolgere il sentiment del mercato, attenzione dunque a scelte troppo avventate.
Respirano le valute rifugio che dopo un anno a dir poco disastroso, vedono nelle ultime sedute, una leggera ricopertura delle posizioni corte. Lo Yen vede questa settimana 12225 contratti netti long, che riducono di fatto l’esposizione totale short dei Big Plaiers a -93126 contratti, complici i nuovi timori per i lockdown europei, e la paura di un nuovo effetto domino, che potrebbe spingere gli operatori a ridurre il loro attuale sentiment risk on.
Regge un posizionamento netto corto sul dollaro australiano, che con -61153 contratti , vede i large speculators, prendere profitti e ridurre i precedenti -63424 contratti netti corti, con un audusd che sembra intenzionato ad attaccare le aree di 0.7225 , per estensioni fino a 0.7175 e 0.71 figura poi, con i retail che continuano il loro lavoro di controparte, posizionandosi long, al 76%.
Ripiegano gli energetici, e nelle ultime battute di contrattazione di venerdì, anche il dollaro canadese, che vede però al momento i large speculators, allungare le loro posizioni nette lunghe che si portano a 8709 contratti netti, incrementando questa settimana di 3605 contratti la precedente posizione.
Come già più volte richiamato in queste analisi, unico punto fermo per le mani forti, sembrano essere dollaro neozelandese e dollaro americano.
Il dollaro neozelandese, vede i large speculatros incrementare le loro posizioni nette lunghe , che si portano a 13965, rispetto alle 12882 della scorsa settimana, portando ancora sotto pressione il cross audnzd che rimane a ridosso dei minimi di periodo in area 1.0325.vedremo la settimana prossima, con l’appuntamento con la RBNZ del 24 novembre se gli equilibri del mercato dovranno ancora una volta essere stravolti.
Stabili le posizioni nette lunghe sul dollaro americano, che conclude ancora una ottima settimana , segnando un +0.72% medio contro le altre majors, con le mani forti che mantengono in portafoglio 34908 contratti netti lunghi
In attesa dei dati del mercato del lavoro usa e del PIL di mercoledi 24 novembre, della RBNZ prevista anche lei per il 24 di questo mese, seguiremo insieme gli sviluppi dei nuovi equilibri che ci accompagneranno alle festività natalizie.
Buon Week End e buon trading
Salvatore Bilotta
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