UBS: OPEC deve diminuire produzione
Gli analisti della Banca d'Affari UBS, hanno le idee chiare sul mercato più importante al mondo ovvero il petrolio. Secondo la Banca Svizzera, nella prossima riunione del cartello dei paesi produttori di petrolio dovrà procedere verso un taglio deciso alla produzione in modo da sostenere le quotazioni dell’oro nero. "È probabile che una mancanza di azione da parte del gruppo per rimuovere i barili dal mercato stimolerà ulteriori pressioni al ribasso sui prezzi del petrolio", spiega UBS in una nota. "Il gruppo deve annunciare un taglio della produzione di almeno 0,5 milioni di barili al giorno nei prossimi giorni".
La riunione dell’Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio, compresa la Russia e gli altri produttori noti come OPEC+, è prevista per il prossimo 5 ottobre.
Il greggio dopo i massimi raggiunti nello scorso mese di giugno a $123 al barile, ha iniziato una costante discesa determinata soprattutto dai timori degli investitori che una recessione ormai prossima, porti a una domanda molto più debole sia da parte delle economie industrializzate sia anche da parte dei Paesi in via di sviluppo.
Gli specialisti della Banca d’Affari Svizzera hanno inoltre sottolineato che tra gli investitori serpeggia ormai anche una crescente avversione al rischio, causata dall'inasprimento aggressivo delle condizioni finanziarie portato avanti dalla Federal Reserve e dalle principali Banche Centrali per cercare di arginare il problema dell’inflazione che sta facendo lievitare i prezzi al consumo in modo spropositato. Il rafforzamento del Dollaro Usa, non ha fatto altro che amplificare questa situazione negativa sul Petrolio.
Se la situazione energetica non verrà tenuta sotto controllo o non si troveranno soluzioni specifiche, il problema potrebbe sfuggire di mano.
Intanto il mercato sta prezzando un eventuale taglio da parte dell’Opec, pur ignorandone la dimensione.