SPAGNA: L'INFLAZIONE TENDE A REGOLARIZZARSI.
L'inflazione dei prezzi al consumo in Spagna rilevata a novembre è stata confermata al 6,8% su base annua, in calo per il quarto mese consecutivo rispetto al massimo di 38 anni raggiunto a luglio (10,8%), ma rimanendo ben al di sopra dell'obiettivo della Banca Centrale Europea di circa il 2,0%. I prezzi sono aumentati a tassi più contenuti per l'abitazione e le utenze (1,0% rispetto al 2,6% di ottobre), i trasporti (7,7% rispetto all'8,8%), i prodotti alimentari e le bevande analcoliche (15,3% rispetto al 15,4%), i ristoranti e gli alberghi (7,6% rispetto al 7,9%) e i beni e servizi vari (4,3% rispetto al 4,4%). Anche i prezzi di abbigliamento e calzature sono rimasti invariati (1,4% a ottobre) (grafico 1).
Secondo le nostre aspettative, il tasso di inflazione in Spagna dovrebbe attestarsi al 7,70% entro la fine di questo trimestre e scendere intorno al 3,50% nel 2023 e all'1% nel 2024 (v. grafico 2). Insomma, in prospettiva l'inflazione sembra domata.
Nel frattempo, il tasso di inflazione core, che esclude le voci volatili come gli alimenti non lavorati e l'energia, è salito al 6,3% a novembre dal 6,2% di ottobre (grafico 3).
Secondo i modelli macro globali, il tasso di inflazione core dovrebbe attestarsi al 6,0% entro la fine di questo trimestre e ridursi intorno al 3,60% nel 2023 e al 2,70% nel 2024 (v. grafico 4). E' una conferma di quanto ipotizzato sopra.
Nel precedente report del 9/12 scrivevamo già tutto quello che era necessario dire sull'Ibex: “Al momento il prezzo è alle prese con le resistenze opposte sul settimanale dalle ma100 e 200 e da un livello di Fibo che passa per 8478. Difficile passare di qui anche perchè poco più sopra c'è il lato superiore del triangolo che ha intercettato tutti i tentativi di upgrade. In ogni caso se il prezzo fosse in grado di forzare detta resistenza, si potrebbe guardare agli 8540, precedente massimo relativo, e poi forse agli 8600. Se dovesse chiudere invece sotto gli 8243 è probabile che le quotazioni continuino a calare verso 8157 e poi 8000 circa”.
Questa settimana l'indice testa sia la resistenza passante per 8478 che il supporto sito a 8157, uno svarione di circa 4 punti percentuali. Il prezzo resta dunque compreso tra il livello di Fibo (8478) e la ma200 daily disegnando, al momento, un massimo inferiore a quello precedente del 17/08.
Sul grafico abbiamo indicato gli eventuali target a cui guardare in caso di rottura della resistenza o del supporto citati (v. chart 5).
All the best
dott. Massimo Moschella
Professional Trader & Teacher at Cpe Trader
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