ARRIVA LA TEMPESTA YEN
Una caduta senza fine quella che stava vivendo lo Yen Giapponese, una valuta senza sostegno, che vedeva continui ribassi da oramai oltre un anno, con performance ribassiste annuali oltre il 30%.
I dati macroeconomici mostravano una economia giapponese agli antipodi del ciclo economico occidentale, che mira alla ripartenza della produzione e dei prezzi al consumo in totale contraposizione con la lotta alla corsa dei prezzi che stanno vivendo le economie occidentali.
A rallentare la ripartenza delle economie asiatiche, la lotta senza quartiere al covid, con una politica di zero tolleranza che ha paralizzato la produzione ed il commercio orientale preda di continui lockdown senza possibilità di lasciar riaprtire produzione e consumi interni.
Al fine di sostenere l’economia e di poter dar fiato alla produzione nazionale la BOJ ha mantenuto aperto il piano di aiuti nazionela QQE con acquisti masicci di debito nazionale, al fine di controllare la curva dei rendimenti del debito sovrano contenuto in un misero +0.25%.
Per poter raggiungere tale scopo, le immissioni di liquidità sono state massicce, e come sempre anche la moneta segue le dinamiche di domanda e offerta di qualsiasi altro bene, pertanto una mega offerta di yen giapponese a fronte di una scarsissima richiesta, non poteva che generare il deprezzamento della divisa nipponica.
Lo Yen contro il dollaro Usa che vive di certo uno dei suoi anni migliori , stava mettendo a segno un rally ribassista dal -30% da inizio anno, svalutazione non da poco!
È ovvio che economie esportatrici come quella giaponese possono trarre benefici da una divisa debole, che incentiva le esportazioni a prezzi altamente competitivi, ed in una fase economica dove si ricerca inflazione e aumento dei prezzi cosa di puo voler di più di una valuta deprezzata.
Tuttavia ci sono livelli di svalutazioni eccessivi, oltre i quali le tensioni sociali salgono e il malcontento popolare sale a fronte di salari fermi, pertanto si richiede l’intervento della banca centrale di riferimento a sostegno della valuta nazionale.
Oggi sono stati pubblicati i dati sull’inflazione in Giappone e finalmente anche li sembra iniziare a fare capolino una timida crescita dei prezzi, non tanto nel dato generale annuale che resta al 3%, ma sul dato core, ovvero al netto di food ed energy, che passa dal precedente +2.8% al +3%, ponendo le basi per una ripartenza della congiuntura macroeconomica.
Nel frattempo lo yen proseguiva la sua caduta contro le majors, e un intervento della BOJ era attesissimo dagli operatori, che dopo timide dichiarazioni già fatte lo scorso settembre, aspettavano azioni concrete.
Bene oggi la tempesta perfetta sullo yen sembra essere iniziata , con importanti acquisti di yen dai suoi minimi che hanno portato a storni del 4% contro il dollaro usa e del 3%contro sterlina, ma la rimonta è stata diffusa contro tutte le majors.
Gbpjpy dopo aver raggiunto i massimi del 2022 a 170.10 , ha vissuto oggi uno storno del 4% circa fino alle aree di 165.00 figura, che seppur lontano dai minimi di 159.50 e 148.50 visti quest’anno, sembra porre le basi per più importanti storni ribassisti.
Come sempre a fare riferimento le dinamiche contro il dollaro usa, che con un ribasso del 4.13% ha visto dinamiche che vanno da 152 figura a 145.90 , per poi tronare a 148.50
Altissima volatilità che pone le basi per la prossima settimana non certo priva di market mover.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA