USDJPY
Oltre al conflitto in Ucraina, gli occhi sono puntati sulla nuova politica monetaria della Fed. Ieri James Bullard, il presidente della Fed St. Louis, ha dichiarato di non poter escludere un rialzo dei tassi di oltre 50 punti base, anche se, per il momento, non è necessario. Bullard, per contenere l’inflazione ai massimi da 40 anni, si aspetta rialzi di almeno 50 punti base.
Nel frattempo, nonostante i tentativi “vocali” del Presidente della BoJ Kuroda e del Ministro delle Finanze giapponese di rallentare il crollo dello Yen, USDJPY ha raggiunto nuovi massimi a 128.75.
La coppia è in rialzo dell’1.3% sopra tutte le medie cicliche e in territorio di ipercomprato su quasi tutti i timeframe. (RSI).
Graficmente, USDJPY ha oltrepassato il livello 4 della zona long mensile del Target Geometry a 128.08 e sembra impostato per ulteriori rialzi in direzione del livello 5 a 129.83. A ridosso dei 130.00, la “linea di tolleranza” della BoJ, il cambio potrebbe trovare resistenza.
Nell’eventualità di un pull-back, il mercato potrebbe cercare un appoggio sulla resistenza da poco violata in area 125.00.
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