SI COMPRANO EURO
ANALISI DATI COT REPORT del 22.01.2022
Proseguiamo il nostro cammino nella lettura settimanale dei dati offerti dalla CFCT sul posizionamento delle mani forti sui contratti futures quotati al CME di Chicago, relativamente al settore valutario.
Nella nostra ultima analisi intitolavamo, “ipotesi euro”, ebbene questa ipotesi sembra essersi concretizzata, con il futures EURO che sta prendendo nei portafogli dei large speculators un peso via via maggiore.
Ci pare chiara a questo punto la volontà di accumulare euro,in sinergia con una leggera riduzione del dollaro americano che perdere il suo fascino per i grandi investitori, anche a causa del deterioramento della congiuntura macroeconomica che viene mostrata dai dati relativi all’ultimo trimestre 2021.
Si perde dunque fiducia nel biglietto verde, che lascia spazio a valute come euro e sterlina, senza contare che la settimana in esame ha assistito a forti acquisti anche di dollaro canadese, dove le aspettative di un rialzo tassi da parte della BOC, già nella prossima riunione di fine gennaio sembrano pesare nelle scelte degli operatori, ma procediamo con il consueto ordine:
Ritornano netti lunghi , senza se e senza ma , i large speculators sull’EURO, incrementando ancora i contratti long per la sesta rilevazione consecutiva, con ben 18579 contratti solo questa settimana, spingendo rapidamente la posizione netta lunga ad un totale di 24584 cntr.
Si delinea quindi la possibilità di una ampia fase di accumulazione long euro, da parte delle mani forti che potrebbero aver sostenuto ampiamente i prezzi al di sopra di 1.1275, pronti per eventuali allunghi prima sulle aree di 1.15 per poi giungere possibilmente anche a 1.1675. Strada ancora lunga quella da percorrere, ma gli appuntamenti prossimi con le banche centrali potrebbero dare lo sprint necessario ai mercati per decretare eventuali nuovi trend.
Si comprano ancora sterline, le mani forti hanno capovolto la situazione, portandosi dalle esposizioni corte viste nel dicembre 2021 con oltre i 50 000 contratti corti, giungere adesso alla soglia della parità, con appena 247 contratti corti.
Nella sola settimana in analisi, i large speculators hanno incrementato i contratti long di ben 28900 unità, portandosi in una condizione di equilibrio che può ancora riservare tante sorprese.
Si ricoprono le posizioni corte yen, grazie anche ai venti di risk off che sono protagonisti nelle ultime settimane sui mercati finanziari mondiali.
Presto per gridare agli acquisti massicci di valuta nipponica, che vede ancora le mani forti nette corte con 80 000 contratti, ma le ricoperture di ben 7000 contratti confermano ancora lo yen come ottimo indicatore di sentiment sui mercati mondiali.
Interessante questa settimana, il posizionamento netto lungo sul dollaro canadese, che vede i large speculators spingere il sentiment long questa settimana con 14800 contratti netti lunghi, sulla scia delle aspettative di un ‘imminente rialzo tassi da parte della BOC, già questa settimana. Sarà obbligo quindi seguirne le dinamiche con particolare attenzione.
Stabili le posizioni sul dollaro neozelandese, dove le mani forti mantengono un posizionamento netto corto con 8300 contratti lasciando la valuta oceanica in balia delle forze e debolezze espresse dalle altre majors, che hanno portato diversi cross ai livelli di supporto chiave di medio lungo periodo.
In fine il dollaro americano, che vede un leggero respiro delle posizioni nette lunghe, che passano da 37800 contratti agli attuali 36400, pone tutti gli operatori in attesa dell’appuntamento chiave del 26 gennaio con la FED che darà voce alle sue prospettive di intervento attese per Marzo 2022.
Buona serata e buon trading
Salvatore Bilotta
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