Momento chiave per le azioni dei mercati emergenti: l'indice sta giocando con la linea di tendenza rialzista inferiore tratteggiata, con il breadth che rimane in fase di grave debolezza... A prima vista, la vera resistenza sembra essere più in basso.
Credo in sostanza sia meglio esser paziente e aspettare i segnali giusti..
6 commenti
Popular symbols
In diretta
UPNDW Economics
Londra
Milano
New York
Tokyo
Calendario economico
Oggi non sono presenti eventi economici rilevanti
Chat
Prossimi dividendi
Non sono presenti dividendi
App mobile
Dollaro forte ~= Mercati emergenti deboli
(alcune ragioni per questo: in primo luogo parliamo degli effetti di traduzione, ovvero il grafico sottostante utilizza indici denominati in dollari USA, quindi ceteris paribus una grande mossa nel dollaro USA si rifletterà in questo grafico solo in virtù della matematica. Inoltre, di conseguenza, gli investitori inseguono/fuggono la performance: un dollaro forte significa rendimenti inferiori per un investitore denominato in USD in azioni dei mercati emergenti, e quindi innesca deflussi dai mercati emergenti, che possono essere auto-rafforzanti. Inoltre, un dollaro forte può influenzare le condizioni di finanziamento per i mercati emergenti, e ha un effetto restrittivo generale sulle condizioni finanziarie dei mercati emergenti... infine, se ci sono stress nei mercati emergenti, si innesca la domanda di un rifugio sicuro, ossia il buon vecchio dollaro {feedback loop})
(e se si guarda il quadro generale di tutte le EMFX, sembra anche molto peggio di così, specialmente riguardo ad alcuni dei paesi più piccoli)
(n.b. alcune delle accelerazioni in questo grafico sono semplicemente dovute all'impennata dell'inflazione e alla risposta aggressiva della banca centrale da parte dei mercati emergenti/paesi in via di sviluppo, dove i tassi sono stati aumentati in media di circa 400 punti base – e molto di più in coda alla distribuzione!)
(segnale rialzista contrario?)