LA SFIDUCIA NEL FUTURO ALIMENTA UN BLANDO RISK OFF
DAILY OUTLOOK del 27.09.2023 –
🔴 LA SFIDUCIA NEL FUTURO ALIMENTA UN BLANDO RISK OFF
-Â Â Â Â Â Â Â Â Â MARKET BACKGROUND
Continuano ad arrivare dati dall’economia Usa che indicano maggiore sfiducia nel futuro imminente, sfiducia da aprte delle imprese con i dati fiacchi dei PMI , sfiducia dai consumatori che ieri si sono espressi nel Consumer Confidence, ancora calato a 103.00 rispetto al 108.7 precedente.
Le peggiori prospettive sono arrivare dal reddito e dalle condizioni di lavoro che hanno generato un calo dal 83.3 di agosto a 73.7 attuale, evidenziando i timori per un’imminente recessione e crisi del mondo lavorativo.
Frenano le aspettative per i prossimi 6 mesi , orizzonte temporale nel quale sembra prendere sempre più consistenza lo spettro della recessione USA anche a causa di una peggiore valutazione della situazione finanziaria delle famiglie , che trovano salari in calo e risparmi sempre meno consistenti a causa degli alti prezzi al consumo.
Oggi avremo focus sugli ordini durevoli in America e ancora ,dato da non trascurare ,i report EIA sull’energia che potrebbe fare maggior luce sulle quotazioni del Crude Oil ancora bel oltre i 90 $
Prezzi del greggio che restano alti in virtù dei tagli alla produzione messi in campo dall’Opec+ e alle scorte Usa che sono oramai non lontane dai minimi, scenario nel quale solo un reale calo della domanda potrebbe ristabilire equilibri sani nel prezzo del WTI che evidenzia una corsa in solitario rispetto alle altre materie prime come agricoli e metalli che restano fermi a segnale una mancata ripartenza della domanda , come giusto sia in fasi di rallentamento del ciclo economico.
Questa divergenza tra wti e comparto commodities dovrebbe evidenziare come un netto ribilanciamento dei prezzi del greggio sia da auspicare.
-Â Â Â Â Â Â Â Â Â FX
Il mercato valutario resta imprigionato in due market movers, da un lato il super dollaro USA asset rifugio in una fase di incertezza dove anche gli asset emergenti sembrano essere in sofferenza, e dall’altro una sterlina preda delle vendite.
Il British Pound non riesce a trovare motivazioni per una ripartenza data l’imminente fase recessiva che sembra oramai inevitabile, fase di rallentamento economico già preannunciato dai dati del LEI e poi confermati dai PMI in caduta libera che hanno portato la BOE a decidere per un nulla di fatto nell’ultima riunione di settembre.
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Le quotazioni restano tecnicamente meritevoli di storni, senza dubbio, ma tutti i rialzi restano per il momento occasioni di vendita per rientrare in un trend di caduta libera inesorabile in attesa di conferme dal GDP di una recessione tecnica.
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-Â Â Â Â Â Â Â Â Â EQUITY
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Il comparto azionario che ad oggi si ritrova a competere nuovamente con un obbligazionario forte nei rendimenti , trova ora la possibilità di rotazioni di portafoglio da parte degli investitori che in attesa di una probabile recessione iniziano a spostare capitali su asset maggiormente difensivi, penalizzando cosi le quotazioni delle big tech che trassinano a ribasso le quotazioni.
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Complice senza dubbio la stagionalità che trova un settembre spesso ribassista negli ultimi 10 anni, le quotazioni dell’equity mondiale sono trascinate a ribasso anche da un’Asia stanca alle prese con il settore immobiliare che potrebbe non riprendersi prima di un paio di anni, il che mina la fiducia degli investitori.
Anche l’Europa non è da meno, con la Germania prossima alla recessione che trascina le quotazioni del dax sui minimi e al break out di supporti chiave di medio periodo , aprendo a scenari ribassisti più pericolosi dato anche la maggiore pressione della BCE sui tassi di interesse che mina la possibilità di soft landing europeo
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-Â Â Â Â Â Â Â Â Â COMMODITIES
Per le commodities ribasiamo la divergenza presente nel settore ,con il comparto energy che vola a rialzo ma non è seguito dai metalli o dagli agricoli, anzi il gold sembra soffrire pesantemente la forza delle obbligazioni che forniscono ora rendimenti reali molto interessanti e prossimi al rendimento netto positivo, senza contare la forza del dollaor USA che schiaccia le quotazioni del metallo giallo. Al  momento unica voce fuori dal coro è proprio il WTI
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-Â Â Â Â Â Â Â Â Â DATI MACRO
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Attendiamo i dati sugli ordini di beni durevoli USA oggi pomeriggio alle 14.30 e poi i report dell’EIA alle 16.30
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BUONA GIORNATA
SALVATORE BILOTTA
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